La qualità dell’aria nel Polo impiantistico di Scapigliato è sempre più alta
A partire dal 2021, all’interno del Polo impiantistico di Scapigliato è attiva una stazione di monitoraggio in continuo per rilevare il potenziale inquinamento dell’aria derivante dalle attività di gestione rifiuti.
L’attività di monitoraggio, realizzata tramite appositi sensori, permette di monitorare continuamente la qualità dell’aria, ed è stata attivata da tempo da Scapigliato nel rispetto del Procedimento coordinato Via-Aia della Regione Toscana (delibera n. 160 dell’11/02/2019) che autorizza e regola tutte le attività condotte nel Polo impiantistico.
«Dal rapporto d’analisi relativo al primo semestre 2024 emerge che nel perimetro in cui sono presenti gli impianti l’aria si mantiene buona – spiega la direzione di Scapigliato – Gli esiti dell’ultimo monitoraggio confermano, inoltre, come questo strumento, grazie anche ai sistemi tecnologicamente avanzati adottati, è particolarmente efficace per valutare l’andamento della qualità dell’aria».
Nel corso dei primi sei mesi del 2024 la stazione di monitoraggio ha raccolto 4.000 dati validi sulle tre molecole (metano, acido solfidrico, ammoniaca) individuate come più adeguate per tracciare le attività di gestione rifiuti in relazione alla qualità dell’aria. Oltre a comunicarli alla Regione Toscana, Scapigliato ha dunque affidato tali dati – come ogni semestre – all’analisi di una società esterna per garantire obiettività e trasparenza del monitoraggio.
I risultati contenuti nel rapporto d’analisi mostrano valori ampiamente entro i livelli di guardia, e con un progressivo miglioramento nel corso della prima parte dell’anno grazie agli investimenti messi in campo da Scapigliato per l’ampliamento e il potenziamento della rete di captazione e aspirazione del biogas di discarica, ovvero il gas ricco di metano che si forma naturalmente nella discarica per rifiuti non pericolosi a seguito della fermentazione dei rifiuti organici presenti; una volta captato, il biogas viene utilizzato da Scapigliato come fonte rinnovabile (in quanto il biogas proviene da matrice biologica) per produrre elettricità che viene poi distribuita a tariffa scontata alle famiglie del territorio grazie al progetto Scapigliato Energia.
«La nostra attenzione all’ambiente e al territorio è massima e intraprendiamo continuamente azioni gestionali volte a diminuire gli impatti delle nostre attività – conclude la direzione di Scapigliato – Per aumentare la produzione di energia elettrica e ridurre al contempo le emissioni climalteranti abbiamo automatizzato il processo di aspirazione del biogas. Questo approccio di automazione è stato finora applicato a due sottostazioni che gestiscono il biogas di discarica, ma verrà presto replicato alle altre sottostazioni esistenti; inoltre è stata recentemente completata l’installazione di una nuova e più performante centrale di aspirazione del biogas».
Ma per continuare a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, tutti i cittadini e i settori economici sono chiamati a fare la propria parte. È utile evidenziare, ad esempio, che in base ai dati più aggiornati forniti dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), a livello nazionale la gestione rifiuti è responsabile per l’emissione del 5% di tutti i gas climalteranti, mentre le fonti emissive dell’ammoniaca risultano essere principalmente l’agricoltura e le attività di allevamento.