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In assenza del Governo, la Regione Toscana vara la sua legge sulle concessioni balneari

Marras: «Può essere un esempio per le altre regioni, anche se non ci stiamo sostituendo a ciò che deve essere svolto a livello nazionale»
 |  Toscana

Mentre in Italia vige ancora il Far West per le spiagge italiane, rapinate – oltre che da erosione costiera, crisi climatica e consumo di suolo – da concessioni illegittime, la Toscana che è stata lasciata sola dal Governo nazionale come tutte le altre regioni, prova a metterci una pezza.

Il Consiglio regionale ha approvato ieri una nuova norma che introduce importanti modifiche alla Legge regionale 31/2016 in materia di concessioni demaniali marittime, introducendo due importanti principi che prevedono migliori condizioni per la partecipazione alle procedure comparative per il rilascio delle concessioni a favore delle di micro, piccole e medie imprese turistico-ricreative operanti in ambito demaniale marittimo.

Si aggiunge la previsione del riconoscimento di un equo indennizzo, da corrispondere al concessionario uscente da parte del concessionario subentrante nell’intento di armonizzare il principio di tutela della concorrenza con quello della salvaguardia degli investimenti effettuati dalle imprese già concessionarie.

«La Toscana – commenta il presidente Giani – è intervenuta in una situazione di estrema urgenza per ovviare ai ritardi del Governo che di fronte alla scadenza del prossimo 31 dicembre, termine entro il quale dovrebbero essere bandite le gare di assegnazione a livello nazionale, non ha adottato alcuna iniziativa. Questa inerzia rischia oggi di aprire una stagione di estrema incertezza per decine di migliaia di stabilimenti in Italia e per gli oltre cinquecento gestori toscani. La legge approvata dalla Toscana è una legge che intende tutelare in via prioritaria i servizi che il comparto turistico della regione offre e vuole essere uno strumento che mette oggi in condizione le imprese di continuare a fare investimenti ed offrire una soluzione concreta e possibile in un quadro normativo nazionale che continua ad alimentare incertezze negli operatori».

Nel ringraziare il presidente Anselmi e la commissione per l’attenzione alla materia e la rapidità che hanno impresso alle procedure amministrative e al Consiglio per la celere approvazione, l’assessore al turismo e all’economia Leonardo Marras ha espresso il suo apprezzamento anche verso il costruttivo atteggiamento adottato delle opposizioni.

«Non abbiamo mai strumentalizzato politicamente questa vertenza – aggiunge Marras – e con questo intervento legislativo vogliamo solo dare un contributo e offrire una soluzione alle imprese e ai Comuni per mantenere alto il livello dei servizi del turismo costiero. La Toscana può essere un esempio per le altre regioni anche se non ci stiamo sostituendo a ciò che deve essere svolto a livello nazionale. Saremo in campo subito per dare attuazione con le linee guida coinvolgendo i Comuni e le rappresentanze di categoria. La legge approvata oggi dalla Toscana è uno stimolo al governo, dopo troppi indugi durati troppi anni, perché intervenga rapidamente sul fronte delle concessioni».

Redazione Greenreport

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