Quali servizi pubblici locali per la Toscana del 2035? Risponde Cispel
Che si tratti di gestire il servizio idrico integrato, i rifiuti urbani che generiamo ogni giorno, l’energia che alimenta case e uffici o i trasporti pubblici, la transizione ecologica delle città passa inevitabilmente da servizi pubblici locali sempre più efficienti.
Per raggiungere l’obiettivo occorrono investimenti, programmazione delle policy e partecipazione attiva dei cittadini; tutti fattori che non è semplice mettere insieme, soprattutto in tempi di costante crisi e incertezze come quelli che stiamo vivendo.
Per questo è importante avere una bussola con la quale orientarsi: Confservizi Cispel Toscana ne presenterà una autorevole e nuova di zecca martedì 9 luglio in Firenze Fiera, a partire dalle ore 10, quando si alzerà il sipario sul convegno Toscana 2035 – I servizi pubblici locali nella Toscana del domani.
«I prossimi saranno anni di grandi sfide e mutazioni, per questo – spiegano da Cispel – abbiamo chiesto a tre importanti società di analisi strategica (Nomisma, Ref Ricerche, Utilitatis) di tracciare le linee dei cambiamenti strutturali da qui al 2035, e di stimolare un dibattito sull’impatto di questi sulle nostre aziende di tutti i settori e di tutte le dimensioni».
Il convegno sarà il momento in cui saranno presentate le tre analisi di scenario, che verranno poi discusse coi presenti insieme a Stefano Zamagni, docente di Economia civile all’Università degli studi di Bologna e presidente della Fondazione Lumsa.
La partecipazione al convegno è gratuita, per iscriversi è sufficiente confermare la propria partecipazione scrivendo a