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Eroica e Sei Toscana insieme per l’ambiente Migliaia di appassionati pedalano all’insegna della sostenibilità nella ciclostorica più famosa al mondo

 |  SEI Toscana

Tutto pronto per l’Eroica, la ciclostorica più famosa al mondo che si svolgerà questo weekend a Gaiole in Chianti. Anche quest’anno l’evento è all’insegna della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente. Attraverso la partnership con Sei Toscana, infatti, sarà fatta una raccolta differenziata dei rifiuti prodotti durante tutta la manifestazione e verranno svolte attività di sensibilizzazione sui temi dell’ambiente, dei rifiuti e dell’economia circolare.

Tutti i punti di ristoro lungo i percorsi di gara saranno attrezzati con postazioni dedicate alla raccolta dei rifiuti e saranno utilizzate stoviglie compostabili così da consentire una differenziata di qualità. In ogni ristoro, inoltre, saranno presenti i volontari formati da Sei Toscana che aiuteranno i ciclisti a differenziare correttamente i propri rifiuti. All’interno di Gaiole, per tutti i giorni della manifestazione, Sei Toscana ha organizzato servizi puntuali di ritiro per le attività e i tanti espositori presenti. Nell’ambito delle attività collaterali all’evento, inoltre, tutti gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Gaiole hanno partecipato, alla presenza del sindaco Michele Pescini, a Ri-Creazione, il progetto di educazione ambientale promosso da Sei Toscana. Infine, sui rifiuti prodotti e il loro avvio a riciclo, sarà condotto un attento monitoraggio al fine di compensare la CO2 emessa.

“Dopo la positiva collaborazione con Eroica Montalcino e NOVA Eroica Buonconvento, siamo felici di essere green partner della ciclostorica più famosa al mondo – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini –. La corretta gestione dei rifiuti e l’educazione ambientale contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e il connubio fra sport e ambiente rappresenta, sempre più, un plus per il nostro territorio”.

Redazione Greenreport

Greenreport conta, oltre che su una propria redazione giornalistica formata sulle tematiche ambientali, anche su collaboratori specializzati nei singoli specifici settori (acqua, aria, rifiuti, energia, trasporti e mobilità parchi e aree protette, ecc….), nonché su una rete capillare di fornitori di notizie, ovvero di vere e proprie «antenne» sul territorio.