greenreport.it e il manifesto insieme sull'ExtraTerrestre

greenreport.it e il manifesto insieme sull'ExtraTerrestre

«Il Gambero Verde vuole farsi promotore e portavoce di una nuova cittadinanza ambientalista. Vuole essere uno strumento per illuminare questo mondo e accompagnarne le grandi campagne di comunicazione. Notizie, reportage, interviste, rubriche, recensioni in un inserto settimanale che racconterà i tratti di un futuro ecosostenibile, capace di svecchiare modi di produrre e di consumare, stili di vita e nuove frontiere della ricerca».

Così Norma Rangeri, direttrice de il manifesto, ha descritto a novembre 2017 la nuova creatura che oggi trova spazio tra le pagine della storica testata ogni giovedì: un nuovo supplemento ecologista che, a cadenza settimanale, si offrirà ai lettori in edicola (e online) con la collaborazione di numerose firme, comprese quelle di greenreport.

A partire da maggio 2018 il settimanale è stato poi ribattezzato l’ExtraTerrestre: «Cambia il nome ma non cambiano le idee, i temi che ci stanno a cuore», spiegano i colleghi de il manifesto. E il focus del settimanale continua a esplorare quei temi chiamati a essere protagonisti del XXI secolo, ovvero green economy e sostenibilità.

Una mission alla quale anche greenreport collabora volentieri, raccogliendo in questa rubrica una selezione degli articoli che troveranno man mano spazio tra le colonne dell’ExtraTerrestre.

 

Fermare l’escalation di armi e combustibili fossili, a partire da San Piero a Grado

Domani manifestanti da tutta Italia per protestare contro la realizzazione di una nuova base militare contigua al Parco di San Rossore

In una dimostrazione plastica del concetto pensa globale, agisci locale, manifestanti da tutta Italia si sono dati appuntamento sabato 21 ottobre davanti alla basilica di San Piero a Grado, per dare corpo alla manifestazione nazionale Fermare l’escalation contro guerre, armi e combustibili fossili. La piccola frazione del Comune di Pisa, che sorge all’ombra del Parco...

In Italia continuano a crescere i sussidi ambientalmente dannosi garantiti dallo Stato

Il nuovo Catalogo elaborato dal Governo parla di 22,4 miliardi di euro l’anno, mentre secondo Banca mondiale e Fmi sono quasi il doppio

I sussidi ambientalmente dannosi garantiti annualmente dallo Stato italiano ammontano a 22,4 miliardi di euro, secondo il nuovo Catalogo pubblicato dal ministero dell’Ambiente, il primo col ministro Pichetto Fratin alla guida del dicastero. Non sono mai stati così tanti, in base alle stime prodotto dal Governo nel corso degli anni – siamo al quinto aggiornamento...

Dall’Italia più spese militari che per la difesa del nostro capitale naturale

I sussidi che lo Stato dedica a voci di spesa dannose per la biodiversità sono invece pari a 36 miliardi di euro l’anno

Dopo un lungo dibattito alimentato dalla società civile, un anno fa il Parlamento ha scelto di modificare la Costituzione italiana introducendo, all’interno degli articoli 9 e 41, la tutela dell’ambiente della biodiversità e degli ecosistemi tra i principi fondamentali del Paese. Principi che fanno però molta fatica a tradursi in pratica, come documenta il nuovo...

Lsd contro i disturbi d’ansia: la ricerca sugli psichedelici avanza anche in Italia

Danilo De Gregorio (Università San Raffaele): «Il mio obiettivo è quello di portare avanti la ricerca farmacologica sugli psichedelici e sui potenziali effetti terapeutici»

Esattamente a distanza di mezzo secolo dalla messa al bando degli psichedelici – una classe di sostanze psicotrope che spazia dall’Lsd alla mescalina, dalla psilocibina contenuta nei “funghetti” alla Dmt presente ad esempio nell’ayahuasca –, anche l’accademia italiana sta iniziando a riscoprire il loro potenziale terapeutico. Il loro impiego come coadiuvante della psicoterapia sembra particolarmente...

Oltre 90mila cittadini dicono no alla nuova area militare nel Parco di San Rossore

Piccioni: «La campagna di denuncia ha avuto una risposta straordinaria che ha costretto le istituzioni sulla difensiva. Ma si tratta di un primo successo, non certo di vittoria definitiva»

Sfruttando le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il Governo Draghi ha preso la decisione di realizzare una nuova area militare nel Parco regionale di San Rossore-Migliarino-Massaciuccoli, dove ospitare la sede del gruppo intervento speciale del 1° reggimento Carabinieri paracadutisti “Tuscania” e del Centro cinofili. Un progetto ciclopico per un’area protetta, secondo...

Levare sussidi ai fossili fa bene al portafoglio

Il Ministero della Transizione ammette che togliere e ridistribuire le sovvenzioni dannose è vantaggioso anche per le nostre tasche

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) stanzia, in via eccezionale, risorse europee per 70 miliardi di euro per alimentare la «rivoluzione verde e la transizione ecologica» dell’Italia, eppure ogni anno dalle casse nazionali evaporano 21,6 miliardi di euro in sussidi ambientalmente dannosi: si tratta soprattutto si sovvenzioni alle aziende dei combustibili fossili, che...

L’inquinamento atmosferico da PM2.5 pesa sul 15% delle morti da Covid-19 in Italia

Pozzer: «La pandemia finirà, ma non esistono vaccini contro una cattiva qualità dell’aria o la crisi climatica. Il rimedio è mitigare le emissioni»

Oltre 6mila morti in meno da Covid-19, ovvero il 15% delle vittime: a tante ammontano le vite che la pandemia avrebbe potuto finora risparmiare in Italia se l’aria che respiriamo non fosse inquinata da PM2.5, il particolato atmosferico fine. È questa la conclusione cui è giunto un team internazionale di ricercatori, guidato da Andrea Pozzer...

Tagliare i sussidi ai combustibili fossili fa crescere Pil e lavoro: lo dice il Governo

Da dove iniziare per una riforma fiscale verde in grado di rilanciare il Paese nella crisi post-Covid? Basterebbe seguire le stime fornite dal ministero dell’Ambiente nel suo ultimo Catalogo

Il ministero dell’Ambiente ha pubblicato – in ritardo, secondo l’art. 68, L. n. 221/2015 avrebbe dovuto arrivare entro il 30 giugno 2019 – il terzo Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, con dati 2018. Al suo interno non ci sono buone notizie: i sussidi dannosi (Sad) vengono stimati in 19,7 miliardi...

Smog e Covid cocktail letale per i malati

L’aria molto inquinata del Nord probabilmente ha contribuito all’aumento di morti da Covid-19. Ma serve altra ricerca per studiare questa correlazione

Può l’esposizione a inquinamento atmosferico, sia cronica sia acuta, avere un effetto sulla probabilità di contagio, la comparsa dei sintomi e il decorso della malattia causata dal coronavirus Sars-CoV-2? È questa la domanda che riassume tutti gli interrogativi ancora aperti sui legami tra la qualità dell’aria che respiriamo e gli impatti di Covid-19 sulla salute....

Il “Green new deal” spiegato dal ministero dell’Ambiente

Spostare i 16,8 miliardi di euro l’anno destinati oggi a sussidiare i combustibili fossili permetterebbe una crescita del Pil italiano fino al +1,60%, 16 volte tanto quella stimata dalla Commissione Ue per il nostro Paese nell’anno in corso

La seconda edizione del Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli è arrivata con più di un anno di ritardo, ma l’attesa non ha portato buone notizie: secondo le stime elaborate dal ministero dell’Ambiente lo Stato spende in un solo anno 19,3 miliardi di euro in sussidi ambientalmente dannosi (Sad) – di...

Lo sciopero dei giovani coglie l’Italia impreparata: il Piano nazionale energia e clima non è abbastanza

Sappiamo di non essere in traiettoria con l’obiettivo di contenimento dell’innalzamento della temperatura globale al di sotto dei 2°C, stabilito dall’Accordo di Parigi

Dopo un lungo lavoro preparatorio è stata presentata in Commissione europea la proposta italiana di Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), frutto degli sforzi congiunti del ministero dell’Ambiente, di quello dei Trasporti e dello Sviluppo economico. Il testo definitivo dovrà essere pronto entro la fine dell’anno, con lo scopo di guidare fino al 2030...

Ronchi: dagli investimenti su energia e clima possibili 900 mila unità di lavoro in 5 anni

Secondo il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile «la riallocazione dei sussidi negativi e neutrali per l’ambiente è certamente una priorità»

«Smettiamola di dire che l’Italia ha fatto la sua parte per il clima, anzi che avrebbe fatto meglio degli altri Paesi». Sono parole sue presidente: che cosa intende dire? «Nel 2017, anche se il dato non è ancora ufficiale, si stima che le emissioni di gas serra in Italia siano cresciute fra lo 0,5% e...

Sussidi ambientalmente dannosi, 16 miliardi di euro che il Governo non vuole tagliare

I conti non tornano e l’Ue ha appena bocciato la legge di Bilancio italiana, ma questo importante bacino di risorse pubbliche non viene toccato. E il Catalogo che le censisce è fermo all’anno scorso, nonostante il suo aggiornamento sia un obbligo di legge

La legge di Bilancio 2019 fatica a trovare la sua strada: secondo la vigente normativa il governo M5S-Lega avrebbe dovuto presentarla al Parlamento entro il 20 ottobre, ma le oggettive difficoltà all’interno della maggioranza nel far quadrare i conti hanno imposto uno slittamento dei termini dopo l’altro. Conti che anche adesso rimangono tutt’altro che ordinati,...

Due circuiti per risparmiare l’acqua in città

È un delitto usare quella di alta qualità igienica e merceologica per lo scarico dei gabinetti, per annaffiare o lavare le auto

Se la città può essere considerata un essere vivente, certamente l’acqua è il suo sangue: l’acqua attraversa le innumerevoli vene e arterie del corpo urbano per svolgere la sua funzione di apporto di vita e di smaltimento delle scorie e dei rifiuti. Ogni abitante della città trova l’acqua, apparentemente in quantità illimitata, aprendo un rubinetto:...

Il castello di sabbia dell’economia mondiale

Una materia prima utilizzata con voracità nei più svariati settori, dal calcestruzzo al silicio: i consumi annuali sono 9 volte superiori a quelli del petrolio

Quando si nomina la sabbia il pensiero corre subito alla spiaggia del mare costituita, in molte coste del mondo, da fini granelli multicolori. Si pensa poco alla sabbia come materia prima industriale e come merce, eppure nel mondo vengono usate ogni anno 40 miliardi di tonnellate di sabbia e ghiaia, una quantità nove volte superiore...

Come la storia del mare ha plasmato la Terra

Quattromila milioni di anni fa la prima goccia d’acqua è caduta sulla superficie del pianeta, e da allora sono successe molte cose

Era una notte buia e tempestosa: non è solo l’inizio del romanzo Paul Clifford, reso celebre da Snoopy, ma era davvero una notte buia e tempestosa quella in cui, quattromila milioni di anni fa, la prima goccia di acqua liquida si è separata dall’atmosfera terrestre ed è caduta sulla superficie del pianeta. C’era voluto circa...

Anche le piante hanno una coscienza? Ecco come le emozioni umane le influenzano

A Palazzo Strozzi è in corso The Florence Experiment: un avveniristico progetto italo-tedesco che unisce arte e scienza, al quale hanno partecipato finora oltre 40mila visitatori

Le piante respirano senza polmoni, si nutrono senza bocca, digeriscono senza stomaco: sono così lontane da noi animali da apparirci come qualcosa di radicalmente diverso, con cui sarebbe impossibile intessere un rapporto. Forse anche poco interessante: da Aristotele in poi siamo abituati a collocare il mondo vegetale in una posizione di subalternità rispetto a quello...

Nell’ultimo anno la Cina ha prodotto l’80% delle terre rare del mondo

Si tratta di 17 metalli sempre più importanti per molti settori di punta: trasporti, energie rinnovabili, elettronica di consumo, tecnologie militari

Si chiamano «terre rare» 17 metalli, poco noti, ma di crescente importanza per i settori dei trasporti, delle energie rinnovabili, dell’elettronica di consumo, e delle tecnologie militari. Le terre rare hanno nomi poetici, talvolta ispirati a divinità classiche: scandio, ittrio, lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio (e queste sono le terre rare «leggere»),...

Come funziona l’Ilva di Taranto, e i suoi impatti

Occorre conciliare la produzione di merci utili e necessarie, la salute dei lavoratori e dei cittadini e l‘ambiente naturale

Ilva, il fatidico nome dell’isola d’Elba dove gli Etruschi fabbricavano ferro 2500 anni fa, è la grande acciaieria di Taranto al centro di annose polemiche. Costruita nei primi anni sessanta del secolo scorso dallo Stato nel programma di industrializzazione del Mezzogiorno, è poi stata ampliata, ha cambiato di proprietà e da anni è in crisi...

Quanta energia produce un corpo umano?

La grandissima energia umana dissipata aspetta soltanto nuove invenzioni e nuovi materiali per contribuire, almeno un poco, al crescente fabbisogno energetico della nostra società

Qualsiasi animale, compresi gli esseri umani, è una macchina che trasforma la materia del cibo e genera energia. La fonte di energia è costituita dalle molecole organiche, composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, presenti nei nostri alimenti: carbonio e idrogeno bruciano con l’ossigeno dell’aria introdotto con la respirazione, immettono nell’aria, con la respirazione, anidride carbonica...

Un mare di plastica, i «pescatori spazzini» dell’Arcipelago Toscano

«Al ritmo attuale al quale gettiamo le nostre bottiglie, i nostri sacchetti e i nostri recipienti di plastica dopo un solo utilizzo, entro il 2050 negli oceani ci sarà più plastica che pesci e circa il 99% degli uccelli marini avranno ingerito della plastica». L’allarme lanciato dal Programma Onu per l’ambiente (Unep) durante il 4°...

Il Gambero verde diventa l’ExtraTerrestre

Cambia il nome ma non cambiano le idee, i temi che ci stanno a cuore

Da oggi il Gambero Verde cambia nome, si chiamerà l'ExtraTerrestre. Era tra quelli scelti per battezzare il nostro settimanale ecologista: l'ExtraTerrestre o il Gambero Verde. Come già raccontato ai lettori, il Gambero Rosso ha ritenuto leso il suo marchio e ha chiesto e ottenuto dal tribunale l’inibitoria all’uso del marchio Gambero Verde quale denominazione del nostro inserto. Cambia il nome...

Sono gli alberi i principali depuratori dell’aria

La città è un ecosistema che si autoavvelena in seguito alla propria attività basata sulle fonti di energia: ma almeno dal XVII secolo è noto l’effetto positivo delle piante

Un grande igienista del passato, Vincenzo De Giaxa (1848-1928), scriveva all’inizio del Novecento: «Con il destinare una parte della superficie stradale a giardino o ad aiuole, precedenti le case che prospettano sui due lati delle vie, con l’alberare queste e con il situarvi strisce di giardini, indi con le piazze-giardino e con i vari giardini...

L’incidenza dei nuovi casi di cancro aumenta col reddito procapite

Una ricerca tutta italiana indaga cosa sta accadendo in 122 Paesi del mondo, evidenziando i legami tra tumori, degrado ambientale e stili di vita

Secondo i più recenti dati mostrati dal ministero della Salute, stanno migliorando i tassi di sopravvivenza degli italiani colpiti dal cancro: oggi sono oltre 3 milioni i cittadini che rimangono in vita dopo la diagnosi, il 24% in più rispetto al 2010. Questo però non significa affatto che l’incidenza della malattia – ovvero quanti nuovi...

La politica economica? Dovrebbe puntare in primis a minimizzare la sofferenza umana

Concentrando la nostra attenzione solo su prezzi e reddito abbiamo trascurato di vedere quello che c’è dietro i beni che acquistiamo, ovvero la loro qualità e i modi con i quali vengono usati il lavoro, le risorse e l’ambiente

La parola a Tommaso Luzzati, economista dell’Università di Pisa e primo autore della ricerca "Economic growth and cancer incidence", di cui abbiamo dato conto qui: https://shar.es/1LLmCQ. Professor Luzzati, secondo i dati presentati dal ministero della Salute, in Italia l’inquinamento atmosferico e la presenza di 44 Siti d’interesse nazionale (Sin) in attesa di bonifica rappresentano le principali...

Alla ricerca delle origini dell’economia circolare

Dall’esempio della natura da seguire all’esercizio di razionalità: «Non ci si deve troppo illudere perché tutte le operazioni di economia circolare generano, a loro volta, altri rifiuti e scorie»

Le radici dell'economia circolare, diventata di gran moda negli ultimi dieci anni, si possono trovare nel libro del biologo americano Barry Commoner (1917-2012) intitolato “Il cerchio da chiudere” (The Closing Circle), pubblicato negli Stati Uniti nel 1971 e subito tradotto da Garzanti nel 1972, con una seconda edizione aggiornata nel 1986, in entrambi i casi...

La rivoluzione delle lattine

Come la banda stagnata ha permesso di portare (e conservare) nel mondo cibi di tutti i generi. Oggi in Italia se ne richiede 700mila tonnellate all’anno, ma se ne produce meno del 10%

Sono passati duecento anni da quando l’esploratore John Ross partì da Londra per il suo primo viaggio alla ricerca del passaggio a Nord ovest imbarcando una scorta di lattine di carne conservata fabbricate dalla premiata ditta Donkin &Hall, secondo un brevetto ispirato dagli esperimenti del francese Nicolas Appert. Le scatole di banda stagnata cominciavano il...

Novel food, gli insetti arrivano sulle tavole d’Europa

Cambia la normativa Ue di riferimento, aprendo le porte all’entomofagia: come reagiranno i consumatori italiani?

Durante le feste di fine anno l’orgia del consumo si raffina quando la corsa all’acquisto del pacco regalo sublima nel più nobile desiderio di offrire ai propri affetti più cari una tavola imbandita – per chi se la può permettere – con ogni ben di dio. Dagli agnolotti al capitone, dai fegatini al panettone, la...

«Il consumo di insetti edibili? Può contribuire a una dieta equilibrata»

Intervista a Luisa Torri, ricercatrice e docente di Scienze sensoriali presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

Perché dovremmo – o meno – iniziare a considerare l’opzione di integrare il consumo di insetti nella nostra alimentazione? E soprattutto, i consumatori italiani saranno pronti per le novità in arrivo col nuovo regolamento Ue sul cosiddetto novel food? Ne parliamo con Luisa Torri, ricercatrice e docente di Scienze sensoriali presso l’Università degli Studi di...

In Toscana lo Slow food è geotermico

Reportage. In visita al Podere Paterno, capofila della Comunità del cibo a energie rinnovabili. Dove il cibo è buono, pulito e giusto. Con l’energia del sottosuolo

Vivono in Toscana gli agricoltori custodi della Comunità del cibo a energie rinnovabili, grazie a un’intesa tra Slow Food e CoSviG. Nel cuore della Toscana dal cuore caldo, dove da sempre ribolle l’energia geotermica, mille pecore da latte pascolano sui centocinquanta ettari del Podere Paterno, azienda agricola che custodisce una tradizione casearia lunga ormai tre...

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