It.a.cà sbarca in Salento, tra turismo responsabile e “restanza”

Un inno a chi sceglie di restare nella propria terra per valorizzarne la cultura e renderne più vivibile i luoghi, compiendo ogni giorno piccoli passi per un cambiamento quotidiano

Non si ferma il tour itinerante di It.a.cà, il primo Festival di turismo responsabile in Italia che a luglio arriva a Sud, nei territori della Calabria di Mezzo, del Salento e del Gran Sasso per parlare di “restanza”, il tema di quest’anno: un vero e proprio approccio per chi sceglie di restare nella propria terra per valorizzarne la cultura e renderne più vivibile i luoghi, compiendo ogni giorno piccoli passi per un cambiamento quotidiano. It.a.cà la sta raccontando attraverso 16 tappe nazionali e attraverso gli occhi e le parole di chi arriva, di chi torna e di chi non se n’è mai andato.

Dal 5 al 7 luglio, It.a.cà, promosso da Cospe, Associazione Yoda, Cospe Onlus e Nexus Emilia Romagna, arriva anche nel Salento, che di ”restanza” vive e ha sempre vissuto, anche senza saperlo. Durante questa tre giorni di foltissimo programma si alterneranno molti appuntamenti sull’importanza del vivere con pienezza e consapevolezza in un territorio geograficamente lontano dai centri del potere politico ed economico del paese. Godere a pieno del legame privilegiato con l’ambiente, rispettandolo e tutelandolo, convivere con le tracce di un passato meticcio ricevuto in eredità e che rappresenta per gli abitanti un forte capitale culturale e sociale in termini di memoria e identità collettiva.

Il festival salentino si apre con un convegno all’Università del Salento la mattina del 5 luglio, insieme allo scrittore Antonio Moresco e ad altri docenti universitari ed esponenti del mondo dell’arte, dell’associazionismo e del terzo settore per poi proseguire con un calendario fitto di eventi legati alla tematica delle migrazioni e del viaggio responsabile e consapevole. Tre giorni di escursioni a piedi, in bicicletta e in barca, mostre fotografiche, dibattiti, musica e rassegne cinematografiche dalla Riserva naturale Statale di Torre Guaceto fino a Santa Maria di Leuca.

In questo contesto Cospe sarà presente per continuare a tessere quella rete preziosa di relazioni con la forte società civile salentina e tutte le associazioni riunite nella rete del festival e coinvolte da sempre nei temi su migrazione, turismo responsabile e accessibile, formazione e cultura. Associazioni con cui condividere progetti e costruire comunità plurali e inclusive. Con queste realtà sarà progettata anche una tappa OFF a fine agosto.

Per maggiori informazioni: www.festivalitaca.net