Appuntamento a The Rooom per l’evento culturale “Indios. Guardiani della foresta”

Columbus day? A Bologna domani si celebra la Giornata della Resistenza indigena

Con l’arrivo di Cristoforo Colombo sulle coste delle Americhe, in questo giorno del 1492 iniziò l’oppressione dei popoli indigeni: gli effetti dell’imperialismo europeo si fanno ancora sentire

Novemila chilometri separano l’Italia dall’Amazzonia, ma le condizioni climatiche e umane di questo vasto territorio riguardano anche tutti noi.

Il 12 ottobre si celebra la “Giornata della Resistenza indigena”. Con l’arrivo di Cristoforo Colombo sulle coste delle Americhe in questo giorno del 1492 iniziò l’oppressione dei popoli indigeni, la colonizzazione e lo sfruttamento del loro mondo. Oggi, gli effetti dell’imperialismo europeo si fanno ancora sentire.

I popoli indigeni devono continuare a resistere alle corporazioni e ai governi che non rispettano i loro diritti, invadono i loro territori e addirittura li uccidono. Ma la resistenza sta crescendo. A gran voce e a livello internazionale, i popoli indigeni stanno portando avanti la lotta contro il cambiamento climatico e lo sfruttamento capitalista. Hanno diversi nomi, ma conservano tutti un forte legame con la propria terra e con la natura.

In occasione della Giornata della Resistenza indigena, il 12 ottobre alle 18.00 presso gli spazi di The Rooom (Via Galliera 8, Bologna) inaugura Indios. Guardiani della foresta, evento culturale che vede protagoniste le opere pittoriche dell’artista figurativa di origine venezuelana Magaly Arocha Rivas (la mostra sarà visitabile fino al 20 ottobre) e il libro Cuore indigeno dell’autrice Anna Tortora, scrittrice e pedagogista fortemente legata al Brasile, luogo dove ha operato e vissuto.

Durante la presentazione del testo interverrà Fulvio Vicenzo, responsabile tematico ambiente e transizione ecologica per Cospe, che lavora in Brasile e in tutta la regione amazzonica da lungo tempo. Negli ultimi anni, con la campagna AMAzzonia, Cospe ha sostenuto attivamente i diritti dei popoli indigeni contro le economie predatrici e la distruzione della foresta, impegnandosi nel dar voce alla resistenza delle comunità amazzoniche, ai loro progetti e alle loro lotte contro la deforestazione.

Oltre ad approfondimenti e racconti, durante l’evento ci saranno le tele e le pagine delle artiste a parlare di colori e tradizioni ma anche di libertà mancate e diritti non riconosciuti, di esodi e infanzie violate.

In Cuore indigeno, l’esperienza dell’autrice consente di scoprire i costumi e le credenze delle popolazioni indigene che vivono in Brasile. Un libro che parla di terra, empatia, spiritualità. Similmente, le opere di Magaly Arocha Rivas raccontano storie d’amore verso una casa e una terra da tutelare. Donne e bambini presenziano in qualità di soggetti portatori di forza e fierezza, abitanti di un luogo in cui la biodiversità dovrebbe essere salvaguardata: veri e propri guardiani della foresta.

Il Columbus day è ancora celebrato nelle Americhe: questo aggrava ulteriormente la crescente criminalizzazione dei movimenti indigeni che lottano per preservare il loro habitat e i loro mezzi di sussistenza.

Raccontando attraverso immagini e parole le delicate condizioni in cui vivono oggi le popolazioni indigene d’Amazzonia, oppresse e discriminate, l’evento curato da Irene Fontana, offre l’opportunità di prendere consapevolezza e di riflettere sulle conseguenze ambientali e sociali della spregiudicatezza umana nei confronti di una delle più importanti risorse del Pianeta.