Più soluzioni basate sulla natura per affrontare il cambiamento climatico

Rapporto Eea, molteplici vantaggi: per biodiversità, salute e del benessere umano, economia sostenibile e riduzione dei gas serra

[16 Aprile 2021]

Secondo il nuovo rapporto “Nature-based solutions in Europe: Policy, knowledge and practice for climate change adaptation and disaster risk reduction” dell’European environment agency (Eea), «Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi sono collegati e hanno tutti conseguenze devastanti per la nostra stabilità economica e sociale, salute e benessere. Lavorare con la natura e migliorare il ruolo degli ecosistemi può aiutare a ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici e aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici. Un tale approccio può offrire molteplici vantaggi, tra cui l’abbassamento delle pressioni sulla biodiversità, il miglioramento della salute e del benessere umano, la riduzione delle emissioni di gas serra e la costruzione di un’economia sostenibile».

Il rapporto Eea fornisce ai responsabili politici informazioni aggiornate su come applicare soluzioni basate sulla natura per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi e, allo stesso tempo, utilizzare i molteplici vantaggi sociali che queste soluzioni possono portare. Basandosi su esempi selezionati in tutta Europa, il rapporto mostra come gli impatti delle condizioni meteorologiche estreme e gli eventi legati al clima siano già affrontati in questo modo. Inoltre, valuta le politiche globali ed europee e il modo in cui le soluzioni basate sulla natura vengono sempre più integrate negli sforzi per passare allo sviluppo sostenibile. Molti Paesi stanno già ripristinando la natura nelle valli fluviali e negli altipiani per ridurre i rischi di inondazioni a valle. Nelle regioni costiere, la vegetazione autoctona aiuta a stabilizzare le coste, mentre il rimboschimento viene sempre più utilizzato per lo stoccaggio del carbonio. La natura ritorna nelle città, anche rinverdendo gli spazi urbani o riaprendo vecchi canali o fiumi tombati, il che aumenta la resilienza alle ondate di caldo e apporta ulteriori benefici per la salute e il benessere.

L’Eea ricorda che «La strategia dell’Ue per la biodiversità 2030, un pilastro chiave dell’European Green Deal, include un piano di ripristino della natura che può promuovere l’adozione di soluzioni basate sulla natura. Le soluzioni basate sulla natura sono evidenziate anche nella strategia dell’Ue sull’adattamento ai cambiamenti climatici, recentemente adottata dalla Commissione europea».

E il rapporto fa notare che «Nonostante la loro crescente importanza, le soluzioni basate sulla natura potrebbero essere ulteriormente integrate» e presenta altri risultati chiave:

Una mappatura a livello dell’Ue delle soluzioni esistenti e potenziali basate sulla natura può aiutare a identificare le aree prioritarie per migliorare i servizi ecosistemici e affrontare i problemi di cambiamento climatico e perdita di biodiversità.

Standard concordati, obiettivi quantitativi, indicatori misurabili e strumenti di valutazione per soluzioni basate sulla natura a livello dell’Ue possono aiutare a valutare i progressi, l’efficacia e i molteplici vantaggi.

Dato che le soluzioni basate sulla natura dipendono da ecosistemi sani ma che sono vulnerabili ai cambiamenti climatici, in futuro il loro potenziale per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi potrebbe diminuire.

Il coinvolgimento degli stakeholder, il dialogo e la co-progettazione di strumenti e misure sono fondamentali per aumentare la consapevolezza, per risolvere i potenziali conflitti delle parti interessate e per creare accettazione sociale e richiesta di soluzioni basate sulla natura.

L’ulteriore attuazione di soluzioni basate sulla natura per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi in Europa richiede lo sviluppo di standard tecnici, una maggiore conoscenza dei potenziali compromessi, una governance collaborativa, capacity building e finanziamenti sufficienti.