L’83% degli italiani vuole che l’Ue riallochi i fondi dell’agricoltura per una transizione verso sistemi senza gabbie

Sondaggio End the Cage Age: per l’84%*degli italiani l’allevamento in gabbia è crudele nei confronti degli

[9 Dicembre 2020]

Oggi la coalizione italiana End the Cage Age (Animal Law Italia, Animal aid, Animal Equality, CIWF Italia Onlus, LAC-Lega per l’Abolizione della Caccia, Lega Nazionale Difesa del Cane, Legambiente, Amici della Terra, HSI Italia, Il Fatto Alimentare, Terra Nuova, Confconsumatori, Jane Goodall Institute Italia, Terra! Onlus, Animalisti Italiani, ENPA, LAV, Partito animalista, LEIDAA, OIPA, LUMEN) ha diffuso i risultati di un nuovo sondaggio che esplora le attitudini dei cittadini europei riguardo all’uso delle gabbie negli allevamenti nell’Unione Europea. Il Sondaggio, condotto da YouGov, è stato commissionato da Compassion in World Farming, Animal Equality, Vier Pfoten International, Humane Society International – Europe, WeMove Europe and World Animal Protection Netherlands e fornisce informazioni sulle opinioni dei cittadini in Italia sul modo in cui l’Ue assicura il benessere degli animali negli allevamenti e alloca i fondi per l’agricoltura.

Il campione era di 1.037 adulti. L’indagine è stata Condotta fra il 22 e il 23 settembre 2020, online. I dati sono stati pesati e sono rappresentativi di tutti gli italiani adulti (+18 anni). Chi ha risposto alle domande doveva leggere questa informazione prima di rispondere alla domanda: «Nell’Unione Europea (UE) più di 300 milioni di animali negli allevamenti (galline, maiali, conigli, oche, papere, vitelli eccetera) sono allevati in gabbia a scopo alimentare. Alcuni sostengono che il confinamento e la restrizione  dei movimenti naturali causati dalle gabbie non siano giustificabili. Altri pensano che le gabbie siano necessarie per l’economia degli allevamenti consentendo gli animali siano allevati su grande scala».
L’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è chiusa esattamente un anno dopo aver raccolto 1.397.113 firme validate in tutta l’Ue. L’iniziativa ha anche superato il numero minimo di firme in 18 Stati membri, bel oltre I 7 richiesti. Per questo End the Cage Age è: la sesta ICE di successo su 75 registrate negli ultimi 8 anni; la terza per numero di firme raccolte; la prima di successo sul benessere degli animali.
Dal sondaggio emerge che: L’84% dei cittadini in Italia concorda o concorda decisamente sul fatto che l’uso delle gabbie negli allevamenti sia crudele nei confronti degli animali; Il 56% è in disaccordo o in forte disaccordo con l’affermazione che l’Ue stia facendo abbastanza per assicurare il benessere degli animali negli allevamenti; L’83% concorda o concorda decisamente che l’Ue dovrebbe riallocare gli attuali fondi per l’agricoltura per supportare una transizione verso l’abbandono dei sistemi in gabbia per gli animali negli allevamenti e solo l’8% non concordava o non concordava decisamente.

Secondo la Coalizione Italiana End the Cage Age, «Questo nuovo sondaggio fornisce nuove evidenze su qualcosa che sappiamo da anni: i cittadini italiani ci tengono alle condizioni in cui gli animali sono allevati; riconoscono inoltre chiaramente che l’Ue sta fallendo nel tutelarli e che la transizione verso sistemi senza gabbie è la via da seguire. I risultati di questo nuovo sondaggio aggiungono un altro forte argomento a sostegno di un  cambio immediato che i cittadini europei vogliono per gli animali negli allevamenti, aspetto che ha un impatto sulle condizioni di vita degli animali ma anche sulla sicurezza sanitaria. Il dibattito non è più se l’Ue debba abbandonare l’uso delle gabbie, ma quando e come questo sarà fatto. Ci aspettiamo che le istituzioni europee facciano la cosa giusta, per i loro cittadini e per gli oltre 300 milioni di animali che sono allevati nell’Ue».