In vigore il nuovo sistema di controllo della pesca dell’Ue

Un importante rinnovamento. Migliore armonizzazione e preservazione delle risorse marine

[9 Gennaio 2024]

Oggi entrano in vigore le nuove regole per un sistema di controllo rafforzato della pesca e la Commissione europea sottolinea che «Le norme riviste modernizzano il modo in cui vengono controllate le attività di pesca, sia per le navi dell’Ue che per quelle che pescano nelle acque dell’Ue. Contribuiranno a prevenire la pesca eccessiva, a creare un sistema di controllo della pesca più efficace e armonizzato e a garantire condizioni di parità tra i diversi bacini marittimi e le diverse flotte».

Il nuovo regolamento Ue sul controllo della pesca aggiorna la maggior parte delle norme per il controllo dei pescherecci per allinearle  agli sviluppi tecnologici e rendere la pesca nell’Ue più sostenibile.  Le principali modifiche riguardano il miglioramento del monitoraggio delle attività di pesca e della tracciabilità delle catture utilizzando la migliore tecnologia disponibile e sanzionando coloro che violano le norme.

Secondo il commissario per l’ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, «Il sistema rivisto di controllo della pesca rappresenta il culmine di cinque anni di negoziati. Con esso, stiamo aggiornando in modo significativo il modo in cui le attività di pesca vengono monitorate, per garantire che le nostre preziose risorse marine siano meglio protette e che le norme di controllo della pesca siano meglio applicate lungo l’intera catena, dalla rete al piatto».

La Commissione Ue è convinta che «Le nuove disposizioni garantiranno un sistema di controllo della pesca più armonizzato per la pesca dell’Ue e preserveranno meglio le risorse marine attraverso: lotta rafforzata contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU); la transizione verso la completa digitalizzazione, le nuove tecnologie e la moderna gestione dei dati. Il controllo delle attività di pesca sarà interamente digitalizzato – dalla rete al piatto – espandendo gradualmente la geolocalizzazione e la segnalazione elettronica a tutti i pescherecci, indipendentemente dalle loro dimensioni, e imponendo la registrazione e la rendicontazione delle catture in alcune attività di pesca ricreativa.  Tutti i pescherecci saranno monitorati tramite Vessel tracking systems (VMS) e tutte le catture dovranno essere registrate tramite mezzi elettronici.  Per eliminare gli oneri a carico dei pescatori verranno utilizzati strumenti di facile utilizzo, come le app sui dispositivi mobili. Per la prima volta, la completa tracciabilità digitale sarà obbligatoria lungo tutta la catena di approvvigionamento, consentendo alle autorità di contrastare in modo più efficace la pesca illegale. Il sistema sarà obbligatorio per i prodotti freschi, congelati e dell’acquacoltura e verrà gradualmente esteso ai prodotti della pesca trasformati, come i prodotti in scatola, fornendo ai consumatori maggiori informazioni sull’origine. Queste norme si applicheranno a tutti i prodotti della pesca, compresi quelli importati».

Le nuove norme sul sistema di controllo dell’Ue rafforzano anche il rispetto dell’obbligo di sbarco, per garantire che le catture indesiderate non vengano rigettate illegalmente in mare, ma portate a riva, e ncludono obblighi di monitoraggio elettronico a distanza (con telecamere di bordo) per i pescherecci superiori a 18 metri che presentano un elevato rischio di mancato rispetto di questo obbligo.

Le nuove norme comprendono sanzioni armonizzate in caso di violazione delle norme della politica comune della pesca, in particolare in caso di infrazioni gravi.

Per i prodotti della pesca importati diventerà obbligatorio   l’utilizzo dello strumento informatico CATCH. Gli importatori dell’Ue dovranno utilizzare CATCH dal 9 gennaio 2026 per presentare i certificati di cattura per l’importazione di prodotti della pesca nel mercato dell’Ue. La Commissione Ue evidenzia che «CATCH semplifica il processo di certificazione delle catture per i prodotti della pesca che entrano nel mercato dell’Ue e offre un flusso di lavoro completamente digitalizzato e privo di supporti cartacei. Facilita lo scambio di dati, informazioni e documenti tra tutti i soggetti commerciali coinvolti e le autorità di controllo e quindi semplifica e accelera le procedure amministrative.  CATCH semplifica l’identificazione e il divieto di importazione nell’Ue di prodotti della pesca ottenuti dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (IUU), migliorando così l’efficacia del sistema di certificazione delle catture previsto dal regolamento IUU dell’Ue».

Il regolamento entra in vigore oggi, ma ci sono disposizioni transitorie per lasciare tempo sufficiente alle autorità di pesca dell’Ue e ad altre parti interessate per adattarsi ai nuovi requisiti. La maggior parte delle disposizioni del regolamento modificato si applicheranno in 2 anni, a partire dal 10 gennaio 2026. Le deroghe al margine di tolleranza si applicheranno in 6 mesi (dal 9 luglio 2024).  Alcune disposizioni si applicheranno solo dopo 4 anni (dal 10 gennaio 2028), poiché la loro attuazione potrebbe richiedere alcuni lavori preparatori, come il monitoraggio elettronico a distanza, o il tracciamento elettronico e la registrazione delle catture per la flotta artigianale. Poche altre disposizioni si applicheranno solo dopo 5 anni (dal 10 gennaio 2029), come quelle sulla tracciabilità dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura preparati e conservati o delle alghe. Nei prossimi mesi e anni la Commissione europea adotterà le normative necessarie per garantire un’attuazione armonizzata delle nuove norme in tutta l’Ue.