Al via 3EFishing per la pesca a propulsione elettrica nell’Adriatico

Pescherecci con motori ibridi per ridurre le emissioni e migliorare la sostenibilità economica delle piccole e medie imprese del settore

[23 Aprile 2024]

Secondo 3EFishing, il nuovo progetto europeo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Croazia (Interreg Italia-Croazia), «La transizione sostenibile per il settore della pesca e dell’acquacoltura in Adriatico passa dalla transizione verso imbarcazioni a propulsione elettrica: un’innovazione che, riducendo il consumo di carburante, il rumore e le emissioni in mare, migliora sia la qualità dell’ambiente che la sostenibilità economica delle tante piccole e medie imprese coinvolte».

Il progetto coordinato dall’università di Bologna è un’azione pilota che riadatterà due pescherecci con motori ibridi e con l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili. Fausto Tinti, professore al Dipartimento di scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’università di Bologna e coordinatore scientifico del progetto, spiega che «Le piccole e medie imprese sono la spina dorsale dell’economia della pesca e dell’acquacoltura sia in Italia che in Croazia, ma al tempo stesso sono anche i soggetti più colpiti dalla crisi attuale. La combinazione dell’aumento del costo del carburante, causato dall’attuale crisi energetica e bellica, e dell’impatto del cambiamento climatico sullo stato degli stock ittici ha infatti un impatto enorme sulla sostenibilità a breve e lungo termine dell’intero settore».

Il progetto sarà realizzato dall’UniBo e dall’Institut za oceanografiju i ribarstvo di Spalato, che lavoreranno per il trasferimento tecnologico e dell’innovazione, sviluppando soluzioni a low carbon con il supporto del ministero dell’agricoltura croato e l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare italiano, responsabile dei programmi di sostegno finanziario per imprenditori della pesca e dell’acquacoltura. Partecipano anche l’Agenzia per l’innovazione nel settore agroalimentare e della pesca della Regione Marche “Marche Agricoltura Pesca”, l’Istituto agronomico mediterraneo di Bari e la contea croata di Zadar, che avranno il compito di coinvolgere gli operatori del settore, mentre la più importante impresa di acquacoltura croata, CROMARIS, sarà coinvolta direttamente nei processi e test di innovazione.

Nello scorso decennio, la flotta peschereccia dedicata alla piccola pesca e all’acquacoltura contava più di 12.000 imbarcazioni, in gran parte con più di 10 o 15 anni di vita e con motori esclusivamente diesel e all’UniBo dicono che «Oggi lo stato di innovazione della flotta è ora ancora peggiore a causa della situazione economica caratterizzata dagli effetti della crisi pandemica, dei conflitti internazionali e del cambiamento climatico».

Tinti evidenzia che «Per superare questa situazione è fondamentale puntare sulla transizione verso imbarcazioni a propulsione elettrica, ma tra i pescatori c’è ancora una scarsa fiducia su queste tecnologie. E’ necessario quindi lavorare per favorire il trasferimento delle conoscenze e dei risultati della ricerca applicata alle micro, piccole e medie imprese del settore, testando e dimostrando la fattibilità di questa transizione in condizioni operative reali».

Per farlo, lo staff di 3EFishing si concentrerà sullo sviluppo di nuove imbarcazioni con motore elettrico «Una soluzione che permette allo stesso tempo di ridurre le emissioni e migliorare la sostenibilità economica delle imprese che si occupano di pesca e di acquacoltura».