Porti smart, il modello Livorno sbarca in Sardegna e Campania

Guerrieri: «Esportare il Tpcs in due importanti realtà è un grande risultato per la nostra Autorità di sistema»

[9 Febbraio 2024]

Il Tuscan port community system (Tpcs) dell’Autorità di sistema portuale (Adsp) del mar Tirreno settentrionale, ovvero lo strumento di gestione dei flussi informativi in essere al porto di Livorno ormai da 11 anni, è pronto a valicare i confini locali.

Le Adsp del mar Tirreno centrale e del mar di Sardegna hanno infatti siglato due accordi per poterlo applicare anche entro il proprio perimetro d’azione, in modo da efficientare le operazioni di export e import della merce condividendo i dati necessari tra tutti i soggetti coinvolti: terminal, caricatori, spedizionieri, uffici istituzionali, autotrasportatori, agenti marittimi.

«Esportare il Tpcs in due importanti realtà come quelle dei porti del mar Tirreno centrale e del mare di Sardegna è un grande risultato per la nostra Autorità di sistema – spiega il presidente di quella del mar Tirreno settentrionale, Luciano Guerrieri – Si tratta di una soddisfazione non solo per noi, ma anche e soprattutto per il nostro porto e per i suoi operatori, che da sempre sono parte attiva nell’evoluzione di questa fondamentale piattaforma».

In base a questi accordi il Tpcs toscano verrà messo a disposizione dei porti sardi di Cagliari, Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres, Oristano, Santa Teresa, Portovesme e Arbatax e di quelli campani di Napoli, Salerno e Castellamare di Stabia.

«Possiamo affermare con certezza che ad oggi il nostro Pcs è considerato come uno dei modelli più avanzati a livello nazionale – commenta il segretario generale dell’Adsp, Matteo Paroli – da anni lavoriamo a stretto contatto con tutti gli stakeholder interessati, non imponiamo soluzioni preconfezionate ma costruiamo con loro funzionalità e servizi a valore aggiunto. La vera sfida è quella di riuscire a tradurre in soluzioni digitali idee e richieste che siano realmente rispondenti alle reali esigenze operative».