Fortissimo terremoto a Taiwan. Gravi danni e 8 morti

Colpita anche l’isola delle Tartarughe. La Repubblica Popolare Cinese: pronti a portare aiuti

[3 Aprile 2024]

Secondo il China Earthquake Network, alle 07:58 del 3 aprile si è verificato un terremoto di magnitudo 7,3 nella zona marina della contea di Hualien, a Taiwan (23,81 gradi di latitudine nord, 121,74 gradi di longitudine est), con ipocentro localizzato a una profondità di 12 chilometri. Sulla base di questi dati era stato emesso un allarme tsunami per le regioni vicino alla costa sud-occidentale e allo Stretto di Taiwan, per il Giappone meridionale e le Filippine, poi annullato.

Altre stime parlano di una magnitudo fino a 7,5 ed è comunque il terremoto più forte che abbia colpito Taiwan  negli ultimi 25 anni. Sono  seguite più di 50 scosse di assestamento con magnitudo compresa tra 3,3 e 6,5.

Nel 1999 una scossa di magnitudo 7,6 uccise circa 2.400 persone e distrusse o danneggiò 50.000 edifici in uno dei peggiori terremoti registrati a Taiwan.

Il Centro Sismico dell’Amministrazione meteorologica centrale di Taiwan ha avvertito che nei prossimi tre o quattro giorni potrebbe verificarsi un  terremoto  di magnitudo compresa tra 6,5 ​​e 7,0. Ma gli esperti taiwanesi sottolineano  che la probabilità che si verifichi un altro terremoto di magnitudo superiore a 7,2 è relativamente bassa, anche se questa possibilità non è da escludere.

Un terremoto del genere in Italia avrebbe seminato probabilmente la distruzione e innumerevoli morti, ma i vigili del fuoco di Taiwan  hanno riferito  che 7 persone sono morte e almeno 736 sono rimaste ferite. Sono almeno 26 gli edifici crollati, più della metà dei quali a Hualien dove un edificio è rimasto fortemente inclinato e un altro condominio di 8 piani è crollato parzialmente ed è rimasto anch’esso inclinato. Circa 20 persone sono rimaste intrappolate tra le macerie e sono in corso le operazioni di salvataggio.

Diversi video mostrano la città tremare e grandi strutture, come i ponti, che oscillano minacciosamente. Grandi frane si sono verificate e continuano a verificarsi in varie parti di Taiwan. Tra queste c’è il crollo di una piccola parte dell’isola turistica di Gueishan, una riserva naturale conosciuta anche come l’Isola delle Tartarughe. La Yilan Northeast and Coast National Scenic Area Administration ha riferito che il terremoto ha causato proprio il crollo di  una piccola parte della “testa” dell’isola a forma di tartaruga che però non ha perso il suo aspetto.

Zhu Fenglian, portavoce dell’ufficio per gli affari di Taiwan della Repubblica Popolare Cinese ha espresso «La profonda preoccupazione del continente per la situazione le più sentite condoglianze alle persone colpite a Taiwan. La Cina continentale sta seguendo da vicino gli sviluppi ed è disposta a fornire sostegno per gli sforzi di soccorso».