Domani la data prevista per il voto alla Camera

Ddl sul consumo di suolo, Lipu: «Siamo di fronte ad un testo svilito»

«Si usi questa fase finale dei lavori della Camera per ripristinare il senso e la lettera originaria del testo»

[11 Maggio 2016]

Dopo anni di lavori parlamentari e profonde modifiche al testo originario, il Ddl sul consumo di suolo dovrebbe completare in questa settimana – la data più probabile è quella di domani – l’esame alla Camera, per poi proseguire il proprio iter legislativo. Gli stravolgimenti subiti in corso d’opera sono però motivo di forti critiche da parte delle associazioni ambientaliste, con la Lipu che si aggiunge nel chiedere ai parlamentari di «tornare alle intenzioni e alle norme originarie del disegno di legge, per fermare l’ecatombe del suolo italiano».

«La ferita che il Parlamento sta infliggendo al disegno di legge sul consumo del suolo è duplice – commenta duramente Danilo Selvaggi, direttore generale Lipu-BirdLife Italia – Da un lato, la trasfigurazione del testo, a cui è stanno cambiando il volto, da buono a cattivo, come in Face Off. Dall’altro, il tradimento della grande disponibilità data da associazioni, comitati, cittadini, che hanno seguito con attenzione e pazienza i lavori, contribuendo a che potessero produrre i migliori frutti. Ne dobbiamo dedurre che quando la società civile mantiene posizioni rigorose, è accusata di fondamentalismo, e quando sostiene il compromesso viene praticamente ignorata. Non è una bella lezione, né per la natura, né per la democrazia».

«L’operazione parlamentare contro il consumo del suolo – aggiunge il presidente dell’associazione, Fulvio Mamone Capria – era partita con l’obiettivo, più che apprezzabile, di frenare i ritmi di distruzione di suolo agricolo e naturale e dare un tempo ragionevole perché questa piaga ambientale tremenda, si fermasse del tutto. Col passare del tempo, il provvedimento è tuttavia diventato una diligenza assalita e conquistata da lobby e interessi più vari.  Oggi siamo di fronte ad un testo svilito e pieno di deroghe, eccezioni, concessioni, zone d’ombra, che sta privandosi dei criteri minimi di accettabilità e addirittura rischia di aprire nuovi varchi al consumo del suolo. Abbiamo sostenuto a lungo il percorso, pur imperfetto e pieno di difetti. C’è tuttavia un limite a tutto – conclude il presidente di Lipu-BirdLife Italia – si usi questa fase finale dei lavori della Camera per ripristinare il senso e la lettera originaria del testo, come chiedono le associazioni, i cittadini, la scienza e le ragioni del buon senso, oppure si ammetta il fallimento, sotto forma di nuovo regalo alle logiche del consumo e della distruzione».