Registrata una scossa di magnitudo 4.3 nel Golfo di Sant’Eufemia

Il terremoto in Calabria spiegato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia

«Nell’area dell’epicentro non si erano verificati altri eventi nei giorni precedenti, ma fa parte della zona ad alta pericolosità sismica»

[20 Gennaio 2022]

Grande paura in Calabria per il terremoto di magnitudo Ml 4.3 registrato dalla Rete sismica nazionale alle ore 10:19 di stamattina, con epicentro nel Golfo di Sant’Eufemia – circa a 10 km al largo della costa sud-occidentale – con ipocentro a 10 km di profondità.

«Il terremoto è stato risentito in tutta la Calabria», spiegano dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), e soprattutto nei Comuni più vicini all’epicentro ovvero Vibo Valentia (che dista 16 km) e provincia.

«Nell’area dell’epicentro del terremoto non si erano verificati altri eventi nei giorni precedenti, ma analizzando la sismicità dal 1985 ad oggi si nota – aggiungono dall’Ingv – che quest’area è caratterizzata da una intensa attività sismica. La zona interessata dal terremoto odierno fa parte della zona ad alta pericolosità sismica della Calabria».

Nel merito, l’Istituto ricorda che nelle aree adiacenti alcuni terremoti con magnitudo stimata tra 4.1 e 4.9 (6 aprile 1976 Mw 4.9, 28 novembre 1869 Mw 4.6, 9 dicembre 1980 Mw 4.7, 16 giugno 2010 Mw 4.1) e il forte terremoto del 8 settembre 1905 (Mw 7.0) hanno prodotto in passato «effetti disastrosi» in moltissimi comuni della costa tirrenica calabrese.

Per il momento, a valle del terremoto di stamani la situazione sembra meno critica: è stata sospesa la circolazione ferroviaria lungo la fascia tirrenica, mentre molte scuole e uffici sono stati fatti sgomberare, ma attualmente non si registrano feriti o danni significativi alle strutture.

Resta la paura per un evento sismico, il primo di grande intensità di questo 2022, che ha già eguagliato il più forte registrato lungo la Penisola nel corso dell’intero 2021 – ovvero il terremoto del 23 dicembre scorso, con magnitudo 4.3 registrata nel catanese a Motta Sant’Anastasia–, su oltre 16mila terremoti rilevati in corso d’anno.