Stragi terroristiche a Bruxelles: l’Ue al fianco al Belgio

Lo Stato Islamico colpisce il cuore dell'Europa per dividerla

[22 Marzo 2016]

Il primo ministro olandese Mark Rutte, presidente di turno dell’Unione europea, ha espresso tutto il suo orrore per gli attentati terroristici che hanno colpito il Paese confinante: «Il Belgio è nuovamente colpito da attentati vigliacchi e mortali. I nostri pensieri vanno alle vittime e ai loro parenti. L’Olanda è pronta ad apportare tutto il sostegno possibile ai suoi vicini. Mi sono sentito con il mio omologo, Charles Michel. Rimangono ancora molte zone d’ombra, ma è evidente che in questo momento bisogna raddoppiare la vigilanza nei nostri Pretenderemo tutte le misure di precauzione che si impongono».

Puntuale e attesissima è giunta la rivendicazione della nuova strage da parte dello Stato Islamico/Daesh che ha portato la sua guerra di tagliagole nel cuore dell’Europa, una sfida reazionaria e oscurantista che si specchia (e si auto-rafforza) nella destra identitaria, nello scontro tra due minoranze xenofobe che pretendono di rappresentare le “due civiltà” chiamate allo scontro in nome di culture de Dei che non rappresentano e non le riconoscono.

L’attacco portato dagli islamisti è anche all’Unione europea e alla sua capitale, punta ad infrangere un sogno già appannato, ad impaurire un’Europa già ripiegata su sé stessa, a farci temere chi ha la pelle di clore diverso o professa un’altra religione. Punta a scardinare i principi di tolleranza e libertà personale, di pensiero, stampa, costumi sessuali e religione sulla quale l’Europa e le democrazie occidentali sono state fondate.

Per questo il presidente del Consiglio europeo, il polacco Donald Tusk, che in patria deve fare i conti con un governo oscurantista e xenofobo, oggi ha detto: «Sono scioccato per gli attacchi dinamitardi di questa mattina all’aeroporto di  Zaventem e nel quartiere europeo a Bruxelles che hanno causato la morte di molti innocenti e numerosi feriti. Esprimo la mia più grande solidarietà alle famiglie e agli amici delle vittime. Questi attacchi sono un nuovo colpo di violenza ed odio portato dai terroristi. Le istituzioni europee hanno sede a Bruxelles grazie alla generosità del Belgio. In cambio, l’Unione europeea tiene ad esprimere tutta la sua solidarietà al popolo belga e adempierà al suo ruolo aiutando Bruxelles, lo Stato belga e tutta l’Europa a far fronte a questa minaccia terrorista che ci colpisce tutti».