I minuscoli antenati dei giganteschi dinosauri e degli pterosauri

Un fossile a di 10 cm scoperto in Madagascar riscrive la storia dell’origine dei dinosauri

[8 Luglio 2020]

Dinosauri e pterosauri volanti sono noti per aver raggiunto notevoli dimensioni, ma una specie vissuta 237 milioni di anni fa in Madagascar e descritta nello studio “A tiny ornithodiran archosaur from the Triassic of Madagascar and the role of miniaturization in dinosaur and pterosaur ancestry” pubblicato su Proceedings of National Academy of Sciences (PNAS), suggerisce che i loro antenati fossero molto piccoli.

Il team di ricercatori statunitense-malgascio autore dello studio ha chiamato Kongonaphon Kely , o “minuscolo uccisore di insetti”, il fossile alto solo 10 centimetri e dice che «La descrizione e l’analisi di questo fossile e dei suoi parenti, può aiutare a spiegare le origini del volo negli pterosauri, la presenza di “fuzz” sulla pelle sia degli pterosauri che dei dinosauri, e altre domande su questi animali carismatici».

Il principale autore dello studio, il paleontologo Christian Kammerer del North Carolina Museum of Natural Sciences, spiega che «C’è una percezione generale dei dinosauri come giganti, Ma questo nuovo animale è molto vicino alla divergenza tra  dinosauri e pterosauri ed è incredibilmente piccolo».

Dinosauri e pterosauri appartengono entrambi al gruppo Ornithodira. Tuttavia, le loro origini sono poco conosciute perché sono stati trovati pochi esemplari fossili risalenti alle origini di questo lignaggio che dominò il pianeta Terra. I fossili di Kongonaphon sono stati scoperti nel 1998 in Madagascar da un team di ricercatori guidato da  John Flynn, suratore dei fossili dei mammiferi all’American Museum of Natural History Frick (che all’epoca lavorava al The Field Museum) in stretta collaborazione con scienziati e studenti malgasci dell’università di Antananarivo e con il co-leader del progetto Andre Wyss, del Department of Earth Science dell’università della California – Santa Barbara e dell’American Museum of Natural History.

Flynn sottolinea che «Questo sito fossile nel sud-ovest del Madagascar, proveniente da un intervallo di tempo poco conosciuto a livello globale, ha prodotto alcuni fossili sorprendenti e questo piccolo esemplare è rimasto confuso tra le centinaia che abbiamo raccolto dal sito nel corso degli anni. Ci è voluto un po’ di tempo prima che potessimo concentrarci su queste ossa, ma una volta fatto, è stato chiaro che avevamo qualcosa di unico e che valeva la pena dare un’occhiata più da vicino. Questo è un ottimo caso per cui le scoperte sul campo, combinate con la tecnologia moderna per analizzare i fossili recuperati, sono ancora così importanti».

Un’altra autrice dello studio e la co-leader del progetto, Lovasoa Ranivoharimanana, direttrice del Département de Paléontologie et d’Anthropologie Biologique dell’Université d’Antananarivo, aggiunge che «La scoperta di questo piccolo parente di dinosauri e pterosauri sottolinea l’importanza della documentazione fossile del Madagascar per migliorare la conoscenza della storia dei vertebrati in periodi poco conosciuti in altri luoghi. Per oltre due decenni, i nostri team collaborativi Madagascar-Usa  hanno formato nelle scienze paleontologiche molti studenti malgasci e scoperte come questa aiutano le persone in Madagascar e in tutto il mondo ad apprezzare meglio l’eccezionale documentazione della vita antica conservata nelle rocce del nostro Paese».

Il Kongonaphon non è il primo piccolo animale conosciuto alla radice dell’albero genealogico degli ornitodiri, ma Kammerer  fa notare che «Prima questi esemplari erano considerati isolate eccezioni alla regola». In generale, gli scienziati pensavano che le dimensioni corporee  fosse rimasta simile tra i primi archosauri – il grandissimo che comprende gli antenati di uccelli, coccodrilli, dinosauri non volanti e pterosauri – e i primi ornitodiri, prima di aumentare a proporzioni gigantesche nel lignaggio dei dinosauri.

Kammerer  spiega ancora che «Scoperte recenti come il Kongonaphon ci hanno permesso di comprendere meglio la prima evoluzione degli ornitodiri. Analizzando i cambiamenti nelle dimensioni corporee durante l’evoluzione degli archosauri, abbiamo trovato prove convincenti che siano dimunuite bruscamente all’inizio della storia del lignaggio dinosauro-pterosauro».

Questo evento di “miniaturizzazione” indica che i lignaggi dei dinosauri e dei pterosauri hanno avuto origine da antenati estremamente piccoli, con importanti implicazioni per la loro paleobiologia. Ad esempio, i denti del Kongonaphon suggeriscono che mangiasse insetti. Un passaggio a una dieta insettivora che è legato alle sue dimensioni corporee ridotte e che potrebbe aver aiutato i primi ornitodiri a sopravvivere occupando una nicchia diversa dai loro parenti contemporanei che erano soprattutto carnivori.

Lo studio suggerisce anche che i manti  che andavano dai semplici filamenti alle piume, conosciuti sia nei dinosauri che negli pterosauri dell’albero ornitodirano, potrebbero aver avuto origine per la termoregolazione in questo  minuscolo antenato comune. «Questo perché – concludono i ricercatori – trattenere il calore nei piccoli corpi è difficile e il medio e tardo Triassico era un periodo di estremi climatici, dove si pensa ci fossero bruschi cambiamenti di temperatura tra i giorni caldi e le notti fredde».