Dalla ricerca italiana nuove finestre fotovoltaiche, per produrre energia e ricevere dati

Cnr: «La finestra “ibrida” viene sfruttata per convertire energia solare in elettrica, ma per la prima volta anche come sistema di ricezione dati wireless codificati nella luce»

[12 Marzo 2024]

L’Università di Milano-Bicocca e l’Istituto nazionale di ottica del Cnr, in collaborazione con Glass to power spa e il laboratorio Lens, hanno pubblicato sulla rivista scientifica Advance energy materials un nuovo studio, che promette di rivoluzionare le città del futuro.

I ricercatori italiani hanno infatti realizzato e studiato il primo esempio di finestra fotovoltaica dotata anche della capacità di scambiare dati attraverso la luce mediante la tecnologia Vlc (Visible light communication).

«La finestra “ibrida” messa a punto ha una funzione duale – spiega Jacopo Catani, primo ricercatore del Cnr-Ino – viene sfruttata non solo come elemento fotovoltaico per la conversione di energia solare in elettrica, ma per la prima volta anche come efficace sistema di ricezione di dati wireless codificati come modulazione di intensità nella luce emessa dalle comuni sorgenti led, a frequenze impercettibili per l’occhio umano, sfruttando la tecnologia Vlc».

La capacità di generare energia elettrica raccogliendo la luce solare o artificiale e al contempo di trasmettere dati apre anche la possibilità di realizzare dispositivi intelligenti autoalimentati, che possano scambiare dati in modo pervasivo e sostenibile senza sostanziale impatto energetico o sulla salute umana.

«Il dispositivo – aggiunge Sergio Brovelli di Bicocca e Glass to power – è stato realizzato sfruttando nuovi concentratori solari luminescenti a quantum dots, soddisfa tutte le normative internazionali sugli elementi fotovoltaici e edilizi, ed è stato caratterizzato dal punto di vista di resa energetica di conversione solare secondo i più alti standard internazionali».