Intesa per sperimentare nuove tecniche di bonifica ambientale in Toscana

Firmata da Regione, Ispra, Arpat e Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa

[1 Agosto 2019]

Regione Toscana, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana (Arpat) e Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa (Asev) hanno firmato un protocollo d’intesa per «creare un Laboratorio regionale pilota “aperto” destinato al trattamento sperimentale di terreni e sedimenti contaminati mediante tecniche innovative di bonifica ambientale».

Con il protocollo di intesa, la Regione  si impegna a «promuovere, in collaborazione con Ispra, ZArpsat e Asev, azioni di divulgazione delle problematiche ambientali e azioni di divulgazione di soluzioni innovative a favore di imprese, pubbliche amministrazioni e organismi di ricerca. L’analisi e promozione del sistema delle competenze e dei dati delle ricerche saranno messe a disposizione degli organismi di ricerca impegnati su temi e tecnologie relative alla bonifica ambientale».

La Regione sottolinea che «Il protocollo si inserisce nell’ambito del Progetto Interreg Europe – TANIA (acronimo di TreAting contamination through NanoremedIAtion, finanziato dal programma di cooperazione interregionale) ed è il frutto dell’esperienza maturata da Regione e Asev nel confronto con i partner internazionali e con gli attori del territorio (istituzioni, imprese, ricerca) sul tema della bonifica ambientale».

L’assessore regionale alle attività produttive, Stefano Ciuoffo, sottolinea che «Il progetto TANIA promuove la possibilità di sperimentare l’uso green delle nanotecnologie e di altre tecnologie innovative per rimuovere vari tipi di contaminanti ambientali da suolo, acque e sedimenti. Tra tutte le esperienze realizzate dai partner europei del progetto TANIA, ne sono state identificate due particolarmente interessanti (best practices) in Francia e in Finlandia, dove, con tempi, obiettivi e modalità differenti, sono stati realizzati due laboratori pubblico-privati a cielo aperto, nei quali vengono sperimentate e validate in condizioni reali soluzioni innovative di bonifica ambientale su terreni e sedimenti inquinati: il Laboratorio GISFi nella Regione Lorraine ed il Laboratorio SOILIA nella Regione di Päijät-Häme. Il progetto toscano si ispira a queste esperienze europee e verrà anche valutata l’opportunità di collaborazione e partnership internazionale con tali realtà già strutturate. L’intento – conclude l’assessore – è favorire una condivisione di obiettivi legati alla bonifica ambientale da sviluppare nel contesto della Smart Specialisation Strategy (RIS3), di Industria 4.0 e delle politiche di economia circolare e di attività sempre più legate alla Blue e alla Green economy».

“Modelli” che sono stati approfonditi il 19 gennaio  nella giornata di studio sul progetto TANIA (Bilateral Exchange) tenutasi a Firenze e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, dei professori Jean-Louis Morel (Université de Lorraine) e Martin Romantschuk (Università di Helsinki).