L’avvio dei lavori entro l’estate 2025

Firenze, arrivano a 223 mln di euro le risorse per la tramvia fino a Sesto fiorentino

Giani: «Si tratta di un intervento storico, lo stanziamento per 113 milioni si aggiunge ai 110 milioni già destinati»

[31 Gennaio 2024]

Dopo l’annuncio di un investimento da 573 mln di euro per completare la tramvia che collegherà il centro di Firenze a Campi Bisenzio, arrivato poche settimane fa, giunge oggi dalla Regione Toscana la conferma di importanti risorse anche per la tratta verso Sesto Fiorentino.

Attingendo al Fondo di sviluppo e coesione (Fsc), la Giunta regionale ha infatti stanziato 113 mln di euro per completare il lotto che porta al Polo scientifico universitario, davanti al nuovo liceo Agnoletti come continuità della linea 2 che ad oggi arriva solo fino all’aeroporto.

«Si  tratta di un intervento storico – dichiara il presidente Eugenio Giani – , lo stanziamento e l’impegno di spesa per 113 milioni si aggiunge ai 110 milioni già destinati alla tranvia  Peretola-Sesto Fiorentino con il Fondo europeo di sviluppo regionale. I 223 milioni completeranno dunque il finanziamento che estende la tranvia fino a Sesto Fiorentino. Siamo ormai a un livello di progettazione ben sviluppata che consentirà l’avvio dei lavori da qui all’estate 2025».

Oltre a collegare Firenze e Sesto, l’intervento connette la stazione ferroviaria di Castello a Peretola e a San Donato di Novoli, il centro direzionale, che vede la presenza del Palazzo di Giustizia, delle tre facoltà universitarie, del palazzo, in via realizzazione, della Findomestic, quello della Cassa di risparmio e, in prospettiva, la terza torre di Novoli che costituirà il centro della vita amministrativa della nuova sede della Regione Toscana.

«Con il completamento della tramvia – argomenta Giani – ci sarà un interscambio fra il treno, che arriva da Lucca, Montecatini, Pistoia, Prato e un diretto ingresso nella Nuova Firenze, nell’area Nord Ovest, evitando così la stazione Santa Maria Novella. L’intervento servirà punti nevralgici: la scuola sotto ufficiali dei Carabinieri che oggi ha 2.000 allievi che costantemente la frequentano e tutto quello che rappresenta il centro commerciale sotto la ferrovia di Sesto Fiorentino. Ho voluto fortemente questo intervento che si pone in modo strategico nella prospettiva Fi-Po, ovvero nella sempre maggiore integrazione con il trasporto pubblico nell’area fra Firenze e Prato. Questa opportunità compie una svolta storica nell’integrazione socio economica della Piana fiorentina».