Appuntamenti nelle piazze il 14 e 15 ottobre, focus in Garfagnana sui più fragili

Io non rischio, le buone pratiche della protezione civile arrivano in Toscana

Monni: «Le persone devono essere informate su quali comportamenti adottare in caso di situazioni critiche o calamità naturali, per trasformare la consapevolezza in azione efficace»

[6 Ottobre 2023]

In un periodo storico in cui gli eventi meteo estremi stanno crescendo in frequenza e intensità a causa della crisi climatica in corso, è particolarmente importante per i cittadini essere informati su come comportarsi in caso di calamità naturale.

Una preziosa occasione in tal senso arriverà sabato 14 e domenica 15 ottobre, con le giornate nazionali della campagna Io non rischio – Buone pratiche di protezione civile, che prenderanno corpo nelle piazze di molte città toscane.

«Io non rischio è l’occasione per conoscere il sistema di protezione civile, per rendersi conto di ciò che si deve fare in caso di emergenza – spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani, nel corso della presentazione dell’evento – Fare le cose giuste, adottare i comportamenti corretti. Spesso sono proprio mosse avventate o poco ponderate che possono contribuire  a peggiorare la situazione quando già è in corso un disastro».

Per scoprire come ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione, maremoto, rischio vulcanico e incendi boschivi, 912 volontari di protezione civile appartenenti a 129 organizzazioni toscane e i comunicatori formati per il progetto “Io non rischio” saranno nelle piazze a disposizione dei cittadini.

«Le persone – aggiunge l’assessora regoinale alla Protezione civile, Monia Monni – sono una parte attiva del sistema di protezione civile, devono essere informate su quali comportamenti adottare in caso di situazioni critiche o calamità naturali, per trasformare la consapevolezza in azione efficace. Invito tutti a fermarsi nelle nostre piazze per assumere tutte le informazioni che possono aiutarci ad tenere comportamenti  più adeguati per mettere al sicuro la nostra vita, ma  che anche aiutano il nostro sistema ad intervenire con maggiore efficacia».

L’iniziativa del 14 e 15 ottobre sarà inoltre preceduta, il 13 ottobre, da una speciale esercitazione a Castelnuovo di Garfagnana – che farà da modello per il resto d’Italia – dedicata a tutelare i soggetti più fragili, come anziani, donne incinte, mamme con bimbi piccolissimi, portatori di disabilità.

Soggetti per i quali «ancora non esistono procedure specifiche, né per far continuare i servizi sanitari e sociali a funzionare senza interruzioni durante una calamita. Sarà a partire dall’esperienza della Toscana che le procedure rivolte a queste categorie di persone diventeranno un modello per tutto il sistema nazionale», sottolinea Monni.

Il 14 e 15 agosto, invece, la campagna Io non rischio sarà capillarmente presente nelle piazze di molte città toscane: Arezzo – Castel Focognano – Castiglion Fibocchi – Foiano della Chiana – Monte San Savino – Pratovecchio Stia – Talla – Bagno a Ripoli – Barberino di Mugello – Campi Bisenzio – Castelfiorentino – Empoli – Fiesole – Figline e Incisa Valdarno – Firenze – Fucecchio – Greve in Chianti – Marradi – Montelupo Fiorentino – Pontassieve – Scandicci – Sesto Fiorentino – Follonica – Grosseto – Campiglia Marittima – Capoliveri – Castagneto Carducci – Cecina – Collesalvetti – Livorno – Piombino – Portoferraio – Rosignano Marittimo – Camaiore – Castelnuovo di Garfagnana – Lucca – Pietrasanta – Porcari – Seravezza – Aulla – Carrara – Fosdinovo – Montignoso – Casciana Terme Lari – Castelfranco di Sotto – Guardistallo – Pisa – Pomarance – Ponsacco – Pontedera – San Miniato – Santa Maria a Monte – Vicopisano – Carmignano – Montemurlo – Prato – Agliana – Lamporecchio – Massa e Cozzile – Monsummano Terme – Montecatini-Terme – Pistoia – Quarrata – San Marcello Piteglio – Serravalle Pistoiese – Uzzano – Colle di Val d’Elsa – Montepulciano – Monteriggioni – Monteroni d’Arbia – Piancastagnaio – Poggibonsi – Siena – Sovicille.