Via libera a nuove norme Ue su gas fluorurati e sostanze che riducono lo strato di ozono

Voto definitivo del Consiglio europeo per ridurre le emissioni nocive

[29 Gennaio 2024]

Il Consiglio europeo ha adottato due regolamenti per eliminare gradualmente i gas fluorurati a effetto serra (gas F) e altre sostanze che causano il riscaldamento globale e riducono lo strato di ozono.

Come ha ricordato Alain Maron, il ministro del governo della Regione Bruxelles-Capitale, responsabile del cambiamento climatico, dell’ambiente, dell’energia e della democrazia partecipativa, «Molti prodotti che utilizziamo nella vita di tutti i giorni, come i frigoriferi e l’aria condizionata, fanno affidamento su sostanze estremamente dannose che minano il nostro ambiente. Le nuove norme che abbiamo messo in atto impongono divieti e restrizioni chiari su tali sostanze dannose, incoraggiando al tempo stesso lo sviluppo di alternative sostenibili per proteggere la salute delle persone. Il merito va ai nostri predecessori cechi, svedesi e spagnoli per il prezioso lavoro svolto su questa legislazione cruciale, al fine di avvicinare l’UE al raggiungimento dei suoi ambiziosi obiettivi climatici.

I gas F come gli idrofluorocarburi (HFC), i perfluorocarburi (PFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6) sono contenuti in un’ampia gamma di prodotti utilizzati nella vita di tutti i giorni, compresi frigoriferi, aria condizionata e medicinali. Vengono utilizzati anche nelle pompe di calore e nei quadri elettrici. Gli effetti dei gas fluorurati sul riscaldamento globale sono fino a diverse centinaia di migliaia di volte più forti di quelli della CO2 e le emissioni di gas fluorurati rappresentano il 2,5% delle emissioni totali di gas serra dell’Uema, a differenza di altre emissioni di gas serra, sono raddoppiate tra il 1990 e il 2014.

Le sostanze che distruggono l’ozono (ODS) sono sostanze chimiche prodotte dall’uomo che creano un buco nello strato protettivo di ozono, che assorbe le radiazioni ultraviolette (UV) cancerogene provenienti dal sole e riduce la quantità complessiva di raggi UV che raggiungono l’ambiente. Superficie terrestre.

Entrambe le categorie sono già regolamentate a livello Ue dal regolamento F-gas del 2014 e il regolamento sull’ozono del 2009, per adempiere agli obblighi previsti dal protocollo di Montreal del 1987 e dal suo emendamento di Kigali del 2019.

Per allinearsi meglio agli obiettivi dell’European Green Deal e ridurre ulteriormente le emissioni di queste sostanze nocive, il 5 aprile 2022 la Commissione Ue ha adottato le sue proposte di regolamento sui gas F   e il regolamento sulle ODS. Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione sulle proposte e il 30 marzo 2023 e il Consiglio ha raggiunto un orientamento generale il 5 aprile 2023. Dopo i negoziati interistituzionali, il 5 ottobre 2023 i colegislatori hanno raggiunto un accordo provvisorio su entrambi i regolamenti, che è stato approvato dalla commissione ENVI am biente nelo stesso mese. L’europarlamento ha adottato formalmente la sua posizione il 16 gennaio 2024.

In una nota il Consiglio Ue spiega che «Secondo le nuove regole, il consumo di idrofluorocarburi (HFC) sarà completamente eliminato entro il 2050. D’altro canto, la produzione di HFC , in termini di diritti di produzione assegnati dalla Commissione per produrre HFC, sarà gradualmente ridotta al minimo. (15%) a partire dal 2036. Sia la produzione che il consumo saranno gradualmente ridotti sulla base di un calendario serrato con un’assegnazione di quote decrescenti (allegati V e VII). Il testo introduce il divieto assoluto di immettere sul mercato prodotti e apparecchiature contenenti HFC per diverse categorie per le quali è tecnologicamente ed economicamente fattibile il passaggio ad alternative ai gas fluorurati, compresi alcuni frigoriferi domestici, refrigeratori, schiume e aerosol. Stabilisce inoltre date specifiche per la completa eliminazione dell’uso dei gas fluorurati nel condizionamento dell’aria, nelle pompe di calore e nei quadri: 2032 per piccole pompe di calore monoblocco e condizionamento (<12kW); 2035 per i condizionatori split e le pompe di calore , con scadenze anticipate per alcuni tipi di sistemi split con un maggiore potenziale di riscaldamento globale: 2030 per quadri di media tensione (fino a 52 kV inclusi) che utilizzano gas fluorurati; 2032 per quadri ad alta tensione (>52kV). Gli impatti e gli effetti del regolamento, compresa una valutazione dell’esistenza di alternative economicamente vantaggiose, tecnicamente fattibili e sufficientemente disponibili per sostituire i gas fluorurati, saranno esaminati dalla Commissione entro il 1° gennaio 2030. Entro il 2040 la Commissione dovrà anche valutare la fattibilità della data di eliminazione graduale del 2050 per il consumo di HFC e la necessità di HFC nei settori in cui sono ancora utilizzati, tenendo conto degli sviluppi tecnologici e della disponibilità di alternative agli HFC per il applicazioni in questione».

Il regolamento vieta le ODS per quasi tutti gli usi, con esenzioni strettamente limitate. Il  Consiglio Ue evidenzia che «Il testo include un’esenzione per l’uso delle ODS come materia prima per produrre altre sostanze. La Commissione avrà il compito di aggiornare regolarmente un elenco di ODS il cui utilizzo come materia prima è vietato. Il testo consente inoltre l’uso delle ODS in condizioni rigorose come agenti di processo, nei laboratori e per la protezione antincendio in applicazioni speciali come attrezzature militari e aeroplani. Il regolamento estende l’obbligo di recuperare le ODS per la distruzione, il riciclaggio o il recupero per coprire settori quali materiali da costruzione (schiume isolanti), apparecchiature di refrigerazione, condizionamento dell’aria e pompe di calore, apparecchiature contenenti solventi o sistemi di protezione antincendio ed estintori e altre apparecchiature, se tecnicamente ed economicamente fattibilez.

Il voto del Consiglio chiude la procedura di adozione. I due regolamenti verranno ora firmati dal Consiglio e dal Parlamento europeo. Saranno poi pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell’Ue ed entreranno in vigore 20 giorni dopo.