Parlamento europeo: ridurre le emissioni dei gas fluorurati e delle sostanze ozono lesive

Eliminazione totale degli idrofluorocarburi entro il 2050. Norme allineate all’European Green Deal e agli accordi internazionali

[16 Gennaio 2024]

Con 457 voti favorevoli, 92 contrari e 32 astensioni, Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva nuove norme per ridurre al minimo le emissioni dei gas serra più inquinanti, in linea con gli obiettivi climatici.

Il relatore, il verde olandese Bas Eickhout, ha sottolineato che «Mettere fine ai gas fluorurati è fondamentale, non solo perché questi gas sono estremamente dannosi per il clima, ma anche perché stiamo fornendo chiarezza e certezza per gli investimenti per l’industria. Le imprese europee sono già in prima linea nello sviluppo di alternative pulite ai gas fluorurati, quindi questa legge beneficerà il clima e l’economia europea».

I gas fluorurati a effetto serra, quali idrofluorocarburi, perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo e trifluoruro di azoto (utilizzati in frigoriferi, aria condizionata, pompe di calore, protezione antincendio, schiume o apparecchiature elettriche di commutazione) e le sostanze che riducono lo strato di ozono, come gli halon (utilizzati negli estintori), il bromuro di metile (per il controllo dei parassiti) e gli idroclorofluorocarburi (utilizzati nei frigoriferi e nei sistemi di condizionamento d’aria) sono gas serra prodotti dall’uomo (GHG) con un elevato potenziale di riscaldamento globale.

Le emissioni di questi gas devono essere ulteriormente ridotte per contribuire agli obiettivi climatici dell’Ue e rispettare il protocollo di Montreal e il relativo emendamento Kigali. .

Una nota dell’Europarlamento spiega che «Nel testo si prevede una totale eliminazione graduale di idrofluorocarburi (in inglese hydrofluorocarbons, HFCs) entro il 2050, compresa una traiettoria di riduzione della quota di consumo dell’UE tra il 2024 e il 2049. Vengono introdotti requisiti rigorosi che vietano l’immissione di prodotti contenenti gas fluorurati sul mercato dell’Ue, e vengono specificate le date entro cui deve essere effettuata l’eliminazione graduale dell’uso dei gas fluorurati, in particolare nei settori in cui è tecnicamente ed economicamente fattibile utilizzare altro materiale, come nel caso della refrigerazione domestica, del condizionamento d’aria e delle pompe di calore.

Con 538 voti favorevoli, 8 contrari e 13 astensioni, l’Europarlamento ha anche approvato un accordo sulla riduzione delle emissioni di sostanze che riducono lo strato di ozono (sostanze ozono lesive, in inglese ozone-depleting substances, ODS) raggiunto con il Consiglio Ue per ridurre ulteriormente le emissioni di gas fluororati.

Nel testo dell’accordo con il Consiglio «Si introducono i requisiti per il recupero e il riciclaggio di tali sostanze nei materiali da costruzione durante le ristrutturazioni (che si trovano in particolare nelle schiume isolanti), le quali costituiscono la principale fonte di emissioni residue di ODS nell’UE. Si introducono inoltre esenzioni rigorose per il loro uso come materia prima (per produrre altre sostanze, ad esempio nell’industria farmaceutica o chimica), come agenti di processo, nei laboratori e per la protezione antincendio».

La relatrice, la democristiana svedese Jessica Polfjärd, ha concluso. «Fermare le emissioni delle sostanze che riducono lo strato di ozono è fondamentale per prevenire gli effetti negativi sulla salute e sull’ambiente, derivanti da uno strato di ozono danneggiato, e in questo modo contribuire alla riduzione dei gas a effetto serra in linea con gli obiettivi climatici dell’Unione europea».

Dopo le votazioni finali in Aula, il Consiglio europeo dovrà ora approvare formalmente i testi, prima della loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Ue.