La guerra del turismo tra India e Maldive (e Cina)

Le Maldive sospendono tre viceministri per gli insulti al premier indiano Modi. L’India: non basta. Ma il presidente delle Maldive è in visita in Cina

[9 Gennaio 2024]

India e Maldive hanno convocato i reciproci inviati dopo che il governo del piccolo stato insulare ha sospeso tre viceministri per commenti irrispettosi nei confronti del primo ministro indiano Narendra Modi. I tre viceministri hanno pubblicato post contro il premier della destra induista indiano sui social media dopo che Modi ha visitato l’arcipelago di Lakshadweep, al largo della costa indiana del Malabar per promuovere il turismo nell’arcipelago.

Anche in vista delle prossime elezioni, Modi, che è stato nelle Lakshadweep all’inizio di gennaio per inaugurare progetti governativi, ha pubblicato le foto delle sue immersioni e delle passeggiate mattutine sulla spiaggia, scrivendo: «Per coloro che desiderano abbracciare l’avventuriero che c’è in loro, Lakshadweep deve essere nella vostra lista. Durante il mio soggiorno ho provato anche lo snorkeling: che esperienza esaltante».

Il post di Modi che promuoveva le Lakshadweep è diventato virale e alle Maldive sui social network sono iniziate ad apparire accuse contro l’India di voler competere con il turismo alle Maldive presentando agli indiani una destinazione tropicale alternativa e nazionale. L’economia delle Maldive dipende fortemente dal turismo, una parte significativa del quale proviene dall’India.

Ma i viceministri maldiviani  Malsha Shareef, Mariyam Shiuna e Abdulla Mahzoom Majid hanno reagito al post di Modi su X (ex Twitter), definendolo un  pagliaccio, un terrorista e un burattino di Israele.  E, secondo l’agenzia maldiviana Atoll Times, il 7 gennaio il portavoce del governo Ibrahim Khaleel ha annunciato che «Tutti i funzionari governativi responsabili dei commenti sono stati sospesi dal loro incarico con effetto immediato»,

Poi si è scatenata una guerriglia diplomatica  e il ministero degli esteri delle Maldive ha dichiarato di essere a conoscenza di «Osservazioni sprezzanti sulle piattaforme dei social media nei confronti di leader stranieri e individui di alto rango», prendendo le distanze da «Dichiarazioni e opin ioni che sono personali e non rappresentano il punto di vista del governo delle Maldive».

Ma l’Hindustan Times rivela che l’8 gennaio il ministero degli esteri dell’India ha convocato l’Alto Commissario delle Maldive Ibrahim Shaheeb dicendogli che i tre giovani vice-ministri avrebbero dovuto essere licenziati e non semplicemente sospesi. Il governo delle Maldive ha reagito convocando lo stesso giorno l’Alto Commissario indiano Munu Mahawar per chiedere chiarimenti.

Tradizionalmente, le Maldive, pur essendo un Paese musulmano,  sono un alleato chiave dell’India nella regione dell’Oceano Indiano (IOR) e hanno un ruolo speciale in iniziative indiane come la Security and Growth for All in the Region (SAGAR) che è al centro della politica di vicinato di Modi per contrastare l’espansionismo cinese. Ma le tensioni tra New Dehli e Malé  sono esplose nel 2023 quando Mohamed Muizzu, considerato vicino alla Cina, ha vinto le elezioni e ha chiesto a un contingente di circa 75 soldati indiani di lasciare le Maldive.

Non a caso l’invito di Modi a passare le vacanze alle Lakshadweep e  gli attacchi contro di lui fatti dai maldiviani sui social media coincidono con il primo viaggio di Muizzu in Cina, su invito personale del presidente cinese su invito del presidente della Cina, una visita ufficiale di 5 giorni iniziata  ieri.

E non a caso l’ex presidente delle Maldive Ibrahim Mohamed Solih ha condannato fermamente il «Linguaggio odioso contro l’India da parte dei tre viceministri. L’India è sempre stata una buona amica delle Maldive e non dobbiamo permettere che commenti così insensibili abbiano un impatto negativo sulla secolare amicizia». Anche l’ex presidente ambientalista delle Maldive,   ha condannato il viceministro Shiuna per il suo «Linguaggio spaventoso» e ha esortato il governo Muizzu a prendere le distanze da quelle frasi «E a dare chiare garanzie all’India che non riflettono la politica [del governo]».

Mengtre avveniva questo scontro turistico/diplomatico, diversi siti web del governo delle Maldive, compresi quelli del presidente, del ministero degli esteri e del ministero del turismo, sono stati attaccati da hacker e sono rimasti inattivi per diverse ore.

Intanto Modi sta raccogliendo i frutti di quella che probabilmente è stata una provocazione ben progettata: diverse celebrità e personaggi dello sport indiani hanno espresso loro sostegno al primo ministro Modi e hanno deciso di visitare l’arcipelago indiano. Shilpa Shetty Kundra, una star di Bollywood che ha vinto l’edizione 2007 del reality show britannico Celebrity Big Brother ha scritto che «L’impareggiabile bellezza di Lakshadweep si è guadagnata il primo posto nella mia lista di viaggio! Acque cristalline e coste tranquille ti aspettano, promettendo una fuga indimenticabile».

Nishant Pitti, amministratore delegato del sito indiano di prenotazione biglietti EaseMyTrip, ha annunciato che la sua agenzia ha sospeso tutte le prenotazioni di voli per le Maldive in solidarietà con la nostra nazione e spopolano hashtag come BoycottMaldives e #ExploreIndianIslands.

Il 46enne presidente Muizzu, ex ministro dell’edilizia abitativa e delle infrastrutture ed ex sindaco della capitale, da settembre del 2023 governa con una coalizione formata dal Progressive Party of Maldives (PPM) e dal People’s National Congress (PNC) si consola con l’accoglienza cinese e si appresta a incontrare Xi a Pechino dove, come ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin «I due capi di stato discuteranno di come portare le relazioni bilaterali a nuovi livelli. Le relazioni tra Cina e Maldive si trovano ora a un nuovo punto di partenza storico. l’amicizia secolare ha costituito un ottimo esempio di uguaglianza e vantaggio reciproco tra Paesi di diverse dimensioni».

Ed è proprio questo che non piace per nulla a Modi, soprattutto che, come hanno detto i cinesi, «La cooperazione pratica tra i due Paesi ha ottenuto risultati fruttuosi in vari campi, inclusa la cooperazione sulla Belt and Road».

Muizzu ha sottolineato che il ponte dell’amicizia Cina-Maldive, inaugurato ufficialmente nell’agosto del 2018,« E’ il progetto più iconico e trasformativo del Paese. Viaggiare in barca dalla capitale, Malé, alla vicina isola di Hulhumale non è più necessario, un gradito cambiamento nel pendolarismo per centinaia di migliaia di persone».

Prima della pandemia di Covid-19, la Cina era stata la principale fonte di turisti alle Maldive dal 2010, con 9 città, tra le quali Pechino, Shanghai e Guangzhou, che avevano voli charter o voli diretti da e per Malé. Nel 2023, con la ripresa dei voli diretti, la Cina è diventata la terza fonte turistica delle Maldive, assorbendo il 10% del totale degli arrivi turistici.

A ottobre Muizzu ha dichiarato all’agenzia ufficiale cinese  Xinhua: «Ritengo che il numero di turisti cinesi in viaggio alle Maldive aumenterà in modo significativo e potrebbe tornare ai livelli pre-pandemia».

L’ambasciatore cinese alle Maldive, ha sottolineato che «Nell’ultimo anno, abbiamo premuto congiuntamente il pulsante di avanzamento rapido per la ripresa post-pandemia nelle relazioni Cina-Maldive. Inoltre, il commercio bilaterale sta crescendo man mano che sempre più prodotti cinesi entrano nel mercato maldiviano e i prodotti acquatici delle Maldive, come il tonno, compaiono su più tavole in Cina». Nel febbraio 2020, il governo delle Maldive ha donato 1 milione di scatolette tonno in scatola alla Cina come gesto di buona volontà esteso al popolo cinese.

Xinhua scrive che «Guardando al futuro, la Cina è disposta a rafforzare ulteriormente gli scambi e le interazioni con le Maldive, promuovendo la comprensione reciproca e una solida base di sostegno pubblico per lo sviluppo duraturo delle relazioni Cina-Maldive» e il ministro degli esteri delle Maldive Moosa Zameer conclude: «Mentre la Cina si prepara ad accogliere il nuovo anno, l’anno del drago, rimaniamo fiduciosi e positivi nel nostro forte legame di amicizia».

E forse era proprio questa amicizia scomoda il cruccio che aveva Modi mentre guardava pensieroso sulla spiaggia lo splendido tramonto sul mare nelle isole Lakshadweep.