Il primo impianto fotovoltaico dell’Uganda sarà made in Italy

In arrivo 10 MW di elettricità per 3.000 famiglie

[14 Gennaio 2015]

Il fotovoltaico dai grandi numeri sta per sbarcare in Uganda: una società italiana produttrice indipendente di energia da fonti energetiche rinnovabili, la Building Energy, insieme a Simba Telecom – una società della trading company ugandese Simba Group, che opera anche nel mercato energetico – ha annunciato la costruzione di un impianto fotovoltaico da 10MW a Tororo, nell’Uganda orientale. «Lo sviluppo del progetto – spiegano dall’azienda – dal valore di 20 milioni di dollari, verrà parzialmente finanziato attraverso il Get Fit program. Un programma d’incentivazione agli investimenti rinnovabili promosso dal Governo dell’Uganda congiuntamente a KFW, ente che si pone l’obiettivo di aiutare i Paesi dell’Africa orientale a crescere e a contrastare la povertà attraverso progetti sulle energie alternative. Il programma prevede anche la sottoscrizione di un Power Purchase Agreement con la utility ugandese UETCL».

Quello di Tororo è il primo progetto per le energie rinnovabili promosso dal Governo di Kampala, e alla Building Energy spiegano che «L’impianto è stato progettato per generare 16,5 GWh di energia all’anno, in grado di soddisfare i fabbisogni energetici di 3.000 famiglie. L’impianto porterà, inoltre, a una riduzione di oltre 8.500 tonnellate di emissioni di anidride carbonica ogni anno. Il progetto contribuirà anche alla crescita dell’occupazione nel territorio, grazie alla creazione di oltre 100 posti di lavoro nella fase di costruzione dell’impianto e all’assunzione di 20 persone, per 20 anni, per l’attività di Operation & Maintenance. La messa in esercizio dell’impianto è prevista entro il dicembre 2015».

Building Energy ha in esercizio, costruzione e sviluppo impianti rinnovabili per oltre 2.200 MW in Europa, Africa, America centrale ed Usa, circa 1.700 W solo in Africa. In Sud Africa l’azienda italiana si è aggiudicato la commessa per il più grande progetto fotovoltaico africano –  quello di  Kathu  de 81 MW –  nell’ambito del primo Round del Renewable Energy Independent Power Producer Procurement Programme (REIPP), il programma di incentivazione per la produzione di energia da fonti rinnovabili del governo sudafricano. L’impianto è operativo dall’agosto 2014. Nel Round 3 del REIPPP Building Energy si è aggiudicata un progetto a biomasse di 16.5MWe e in Zambia un progetto fotovoltaico da 20MWp.

Tornando all’Uganda, il managing director Africa di Building Energy, Matteo Brambilla, conclude: «Siamo lieti di sviluppare, a fianco del Governo ugandese, il primo impianto fotovoltaico del Paese. Riteniamo che questo progetto possa essere strategico non solo per consolidare ulteriormente la nostra presenza nel continente africano ed in particolare in East Africa, ma anche per l’Uganda stessa, che ha dimostrato un crescente interesse per le energie rinnovabili e la volontà a sfruttare il loro potenziale. L’impianto contribuirà a supportare il fabbisogno energetico del Paese e a rispondere alle sue esigenze di crescita, mentre la creazione di nuovi posti di lavoro permetterà alle comunità locali di essere parte integrante dello sviluppo del proprio Paese».