Eolico nel Mugello: energia pulita e paesaggio devono stare insieme

Ordine degli Ingegneri di Firenze: «L’alternativa agli impianti ad energia rinnovabile sono le centrali nucleari o a carbone»

[19 Dicembre 2023]

Dopo il ricorso al Tar di Italia Nostra e Club Alpino Italiano (CAI) per bloccare l’impianto eolico in costruzione fra Vicchio e Dicomano in Mugello, intervengono  Giancarlo Fianchisti e Stefano Corsi, rispettivamente presidente e responsabile della Commissione Ambiente dell’Ordine degli Ingegneri di Firenze, per dire che la pensano molto diversamente. «Energia pulita e paesaggio possono e devono stare insieme, bisogna superare la logica dei veti. L’alternativa agli impianti ad energia rinnovabile sono le centrali nucleari o a carbone».

Ieri a Firenze c’è stata una veglia e oggi si è tenuto un presidio al TAR Toscana, organizzati dal comitato Crinali Liberi e sostenuti da Italia Nostra e CAI, davanti contro la realizzazione di 7 pale eoliche nei territori di Vicchio e Dicomano

Fianchisti e Corsi sottolineano: «Non vogliamo sminuire le preoccupazioni delle popolazioni locali dove si vogliono realizzare gli impianti ma, rispetto ad una netta opposizione, si dovrebbe pretendere una maggiore attenzione ambientale nel realizzarli con misure di compensazione che li rendano sostenibili. Bisogna capire che il risparmio energetico e le installazioni ad energie rinnovabili sono complementari, è impensabile che la riduzione dei consumi energetici possa arrivare ad un livello tale da non rendere necessario realizzare grandi impianti a fonti rinnovabili. Nel futuro, ad esempio, si prevede un inevitabile aumento degli usi elettrici perché avremo fornelli a induzione invece che a gas, pompe di calore al posto di caldaie a gas, auto elettriche invece che vetture a combustione. Inoltre, la valutazione dell’impatto di un impianto a fonti rinnovabili deve essere fatta rispetto ad uno scenario alternativo. C’è una produzione di energia che, in qualche modo, deve essere soddisfatta. L’alternativa alle pale eoliche o agli impianti fotovoltaici, nel medio periodo, è quella delle grandi centrali nucleari o a carbone che sicuramente hanno impatti maggiori nei territori dove vengono realizzate, ma anche a livello globale. Senza dimenticare che se si realizza un grande impianto a fonti rinnovabili in un luogo significa che produce più energia e che, perciò, non avremo bisogno di crearne un altro altrettanto grande in un territorio vicino».