Energia: quanto consumano le piccole e medie imprese

Pubblicate le stime sui consumi in 9 Paesi europei

[23 Luglio 2021]

Il Consorzio del progetto Il progetto “Linking Energy Audit Policies to enhance and support SMEs towards energy efficiency (LEAP4SME), coordinato da ENEA, ha pubblicato il rapporto “Mapping SMEs in Europe Data collection, analysis and methodologies for estimating energy consumptions at Country levels” e reso note le stime dei consumi energetici nel settore delle piccole e medie imprese di 9 Paesi europei, dalle quali emerge che «Il peso delle PMI sui consumi interni lordi di energia varia da un minimo del 9% in Portogallo a un massimo del 18% in Grecia e Croazia. Fa eccezione l’Italia che si colloca in un range più ampio – tra il 13 e il 29% – in quanto le stime sono state elaborate in base a due diverse metodologie di calcolo».

Lo studio sui consumi energetici è stato condotto da ENEA per l’Italia e dalle agenzie energetiche nazionali[1] di Austria, Croazia, Grecia, Malta, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Regno Unito.

Il coordinatore del progetto LEAP4SME Enrico Biele di ENEA, spiega che «Nel consorzio abbiamo sviluppato due metodologie diverse: la prima basata sulla ricostruzione dei dati dei principali vettori energetici, la seconda sull’analisi dei bilanci energetici nazionali e dei risultati dell’articolo 8 della Direttiva EED. Ogni Agenzia poteva scegliere se applicare l’una o l’altra a seconda della disponibilità dei dati a livello locale; per l’Italia abbiamo ritenuto opportuno applicarle entrambe e pubblicare i risultati di tutti gli scenari dei due diversi approcci, da qui il range più ampio. “Questo lavoro, mai fatto su larga scala, rappresenta il primo passo per stimare il peso energetico del comparto PMI in nove Paesi dell’area europea. Grazie alle attività congiunte delle nove agenzie nazionali, siamo riusciti a portarlo a termine in un contesto di ampia disponibilità di dati economici e strutturali, ma nella quasi totale indisponibilità di dati energetici, soprattutto per quanto riguarda le stime a livello aggregato o geografico. La complessità è stata notevole dato il numero di PMI operanti in Europa, che sono circa il 99% del totale imprese, a cui si aggiungono l’eterogeneità dei settori considerati e, in particolare, le difficoltà nel tracciare i confini della definizione di piccola e media impresa».

LEAP4SME è stato avviato con l’obiettivo di fornire supporto agli Stati membri e alle istituzioni europee per sviluppare programmi di promozione dell’efficienza energetica nelle PMI, a partire da uno strumento come la diagnosi energetica a cui è interamente dedicato l’articolo 8 della Direttiva sull’efficienza energetica. Sono previste ulteriori analisi sul ruolo delle PMI energivore attraverso il coinvolgimento degli stakeholder del settore e delle associazioni di riferimento. Inoltre gli approcci saranno migliorati grazie a test su nuovi dati,

Petra Lackner, direttrice del Centro commercio e industria dell’Österreichische Energieagentur, l’agenzia energetica nazionale austriaca che ha coordinato lo studio sui consumi energetici, conclude: «Trovare il giusto approccio nel migliorare l’efficienza energetica nelle PMI è una sfida importante. Più informazioni riusciremo a raccogliere sulla struttura dei consumi energetici nelle PMI, meglio riusciremo a sviluppare e implementare politiche energetiche efficaci. Questo è esattamente lo spirito del progetto LEAP4SME».