Alla Cop27 l’Onu collabora col campione della corsa al gas e del greenwashing in Africa

Porte aperte per NJ Ayuk, truffatore condannato e presunto riciclatore di denaro, al summit sul clima

[9 Novembre 2022]

Il camerunense Njock Ayuk Eyong, meglio noto come NJ Ayuk, è a capo di Team Energy Africa, un’alleanza sostenuta dall’Onu che punta a sbloccare gli investimenti privati ​​nell’energia “pulita”, portando l’elettricità a 600 milioni di africani e stimolando lo sviluppo economico. Dietro questa iniziativa ci sono l’United Nations economic commission for Africa (Uneca) e Sustainable Energy for All (SE4All), una grande coalizione internazionale per l’energia sostenibile alla quale partecipa anche Enel Foundation

Il problema, sollevato da Climate Home News, è che la stessa Onu che si batte contro il greenwashing net zero sta collaborando non solo con un lobbista del petrolio e del gas ma anche con un truffatore condannato e presunto riciclatore di denaro

Sul suo  sito web,  NJ Ayuk si descrive come «Un leader di pensiero, avvocato, pensatore, oratore e imprenditore di fama internazionale, che fornisce consulenza alle major companies sulle corporate strategies, con particolare attenzione agli investimenti nel futuro dell’Africa». Ma Climate Home News rivela che «Dietro l’aspetto elegante e il prospetto di marketing di Ayuk c’è un passato più oscuro. Nel 2007, Ayuk  si è dichiarato colpevole  di aver utilizzato illegalmente la cancelleria e il timbro della firma di un membro del Congresso degli Stati Uniti per ottenere i visti negli Stati Uniti per 11 persone del Camerun. Fu condannato a 18 mesi di libertà vigilata ed espulso dal Paese. In connessione con il suo studio legale  Centurion Law Group , che  media accordi su petrolio e gas  in tutto il continente, è stato indagato per riciclaggio di denaro dalla banca centrale del Ghana».

E il “green” Ayuk in realtà è in missione alla COP Unfccc in corso in Egitto per fare accordi che riguardano l’estrazione di gas. A ottobre, partecipando in Sudafrica all’Africa Energy Week, Ayuk ha detto: « Drill baby drill: questo dovrebbe essere il messaggio dell’Africa al mondo. Se vuoi risolvere la povertà energetica, gas per bambini. L’Europa vuole chiamare verde il gas: è sempre stato verde. Se è gas verde per l’Europa, perché non è gas verde per l’Africa? Possiamo fare di meglio se smorzamo la retorica secondo la quale i produttori di energia sono persone malvagie o persone cattive. Dobbiamo andare alla COP27, sostenendo i nostri produttori di energia. Non dovremmo scusarci per il nostro settore energetico. Questo è il messaggio che dovremmo portare». Ed è proprio quell che sta facendo in Egitto in questi giorni facendosi forte della scellerata scelta dell’Unione europea di inserire nella gtassonomia verde il gas e il nucleare come energie “sostenibili”.

Ayuk non ha voluto rispondere alle domande di Climate Home News nè commentare le accuse contro di lui, ma Jean Paul Adam, direttore per il clima dell’Uneca, ha glissato sulle accuse di collaborare con un fan dei combustibili fossili mentre chiede la decarbonizzazione: «La commissione sta lavorando con una serie di partner del settore privato per supportare questa iniziativa. L’obiettivo principale di questi investimenti sarà l’energia rinnovabile».

Più duro Tracey Crowe, direttore senior di SE4All: «Non supportiamo alcun punto di vista che non sostenga una transizione energetica sostenibile».

Intanto il truffatore e lobbista petrolifero NJ Ayuk continua indisturbato a fare e greenwashing nei meeting di alto livello alla COP27 Unfccc, forte di un riconoscimento dell’Onu.