Ancora lontani i target Ue, il Governo al lavoro su un nuovo testo unico

Terna, da inizio anno in esercizio +1,3 GW di impianti rinnovabili

Dai ministeri della Cultura e dell’Ambiente la prima Via positiva a un impianto eolico galleggiante, nel Canale di Sicilia

[22 Marzo 2024]

Nei primi due mesi dell’anno in Italia sono entrati in esercizio nuovi impianti rinnovabili per 1,33 GW, secondo i dati comunicati oggi da Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale.

Si tratta di un dato in crescita del 73% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma ancora lontano rispetto al trend di sviluppo richiesto dagli obiettivi Ue al 2030. All’Italia servirebbero infatti circa +12 GW l’anno, mentre continuando a questo ritmo il 2024 si fermerebbe a +7,8 GW (contro i +5,7 del 2023).

Per contribuire a colmare il gap, su impulso del RePowerEu, il ministero dell’Ambiente ha aperto i lavori per arrivare a un Testo unico sulle semplificazioni procedimentali per le rinnovabili.

«Un Testo unico legislativo di rango primario che raccolga, accorpi e consolidi – spiega il ministro Pichetto – tutte le norme che regolano l’impiego delle rinnovabili, e che sostituisca la legislazione esistente in materia più rilevante».

Finora uno dei principali elemento di freno alla diffusione degli impianti rinnovabili sui territori è stato l’atteggiamento ostativo delle Soprintendenze, emanazione del ministero della Cultura, ma sotto questo profilo incoraggiano gli ultimi sviluppi segnalati dall’Anev (Associazione nazionale energia del vento).

Un’azienda associata Anev, la 7Seas Med, ha infatti ricevuto la prima Valutazione d’impatto ambientale (Via) positiva per un parco eolico galleggiante in Italia, 21 pale per 250 MW complessivi da collocarsi nel Canale di Sicilia a 35 km dalla costa.

Il relativo decreto di Provvedimento unico in materia ambientale è stato emesso di concerto tra il ministero dell’Ambiente e quello della Cultura, come previsto dalla normativa in vigore. Ancora però non è finita.

Secondo l’ultima bozza del decreto Fer 2 per gli incentivi alle rinnovabili “innovative”, la Via positiva permette alla 7Seas Med di partecipare alle aste previste per l’eolico offshore, ma il titolo autorizzativo completo sarà necessario per la realizzazione dell’opera da parte dell’azienda.

Il potenziale dell’eolico offshore è molto ampio, nel Paese: l’Anev lo stima in almeno 10 GW che potrebbero essere realizzati al 2040, mentre ad oggi si contano in esercizio appena 30 MW (non galleggianti).

Tornando al bilancio mensile di Terna, a febbraio 2024 la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per il 75,8% dalla produzione nazionale e per la quota restante (24,2%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 19,3 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 32,7% della domanda elettrica (era il 26,8% a febbraio 2023). In aumento la fonte idrica +70,4%, eolica +26,4% e geotermica +4,3%. In diminuzione la fonte termica come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili ed import: -17,5% rispetto a febbraio 2023. Nel dettaglio, si osserva il crollo della produzione a carbone: -75% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Pressoché stabile la fonte fotovoltaica (-0,4%).