Scarlino, si avvicina la variante urbanistica per il polo dell’economia circolare

Il sindaco Travison: «La proposta di Iren rientra nell’obiettivo dell’economia circolare del nostro mandato»

[28 Agosto 2023]

Il Consiglio comunale di Scarlino è chiamato a esprimersi oggi sulla variante urbanistica legata al progetto avanzato da Iren ambiente per realizzare molteplici impianti per la gestione rifiuti, al posto dell’ormai ex termovalorizzatore spento dal 2015.

La Regione Toscana mercoledì 30 agosto, tramite la relativa Conferenza dei servizi, si esprimerà infatti sul rilascio del Provvedimento di autorizzazione unica regionale per il “Progetto di realizzazione del nuovo polo integrato di economia circolare di Scarlino”.

Il progetto, sottolineano dal Comune, consiste nella «demolizione degli impianti industriali attualmente presenti e nella realizzazione di una piattaforma integrata di valorizzazione e recupero di materie da rifiuti, costituita dagli impianti per il trattamento del legno, dei fanghi, di pulper (residui di carta), e per la depurazione di rifiuti liquidi».

In questo contesto, dal Consiglio comunale è atteso il via libera alla variante urbanistica in contemporanea all’eventuale via libera al progetto da parte della Conferenza dei servizi.

«Abbiamo valutato tutti gli aspetti del progetto proposto da Iren – spiega il sindaco di Scarlino, Francesca Travison – anche attraverso il supporto di un tecnico esterno nominato dal Comune oltre a quello dei dipendenti comunali: nelle nostre linee di mandato parlavamo di economia circolare e questo piano rientra in quell’obiettivo. La proposta di Iren mette fine all’incenerimento dei rifiuti, il vecchio impianto sarà completamente demolito e diverrà definitivamente un capitolo chiuso. L’economia circolare oggi rappresenta il futuro nella gestione dei rifiuti, tenendo sempre ben presente la necessità primaria di rispettare l’ambiente che ci circonda, la salute dei cittadini e le opportunità di lavoro che ne deriveranno per il territorio».

Nel complesso, l’ipotesi progettuale – presentata ai sindaci locali oltre un anno fa – vale investimenti per circa 130 mln di euro e 110 posti di lavoro, volti a valorizzare 300mila tonnellate di rifiuti l’anno all’interno di un polo per l’economia circolare dalle caratteristiche uniche in Toscana.