Oltreterra, 10 anni di alleanza per la montagna

Fino al 24 novembre, a Santa Sofia iniziative e dibattiti buone economie per le montagne italiana

[22 Novembre 2023]

Compie dieci anni Oltreterra Il “laboratorio della montagna”, promosso da Slow Food Italia e Legambiente insieme con il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e Romagna Acque, Un lungo e costante impegno fatto di incontri, relazione, scambio di competenze, rielaborazioni pratiche e normative che  ha consentito di costruire una rete  che progetta e costruisce il presente e il futuro delle  “terre alte”.

Come dice l’ideatore del progetto, Gabriele Locatelli di Slow Food Italia, «Santa Sofia Locus Silvae, probabilmente è oggi il termine più giusto per definire la tre giorni di eventi dedicati alle possibili buone economie per le montagne italiane».

Il presidente nazionale dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – UNCEM, Il Marco Bussone, ricorda che «Dopo aver aperto il Sinodo dei Territori a Treia, la scorsa settimana, nelle Marche, il percorso prosegue a Oltreterra, a Santa Sofia. Da oggi, 22 novembre, a venerdì 24. E’ un processo sinodale e inclusivo, per tutti i Sindaci, per chi opera sui territori, per le imprese, il volontariato organizzato, il terzo settore, le datoriali, i sindacati. Oltreterra è da sempre questo. L’incontro promosso da Legambiente e Slow Food sull’Appennino produttivo, nelle relazioni con le aree urbane, insieme con chi Amministra i territori, il Parco delle Foreste Casentinesi e Romagna Acque che conoscono bene i meccanismi delle Green Communities e le sfide della crisi climatica. Sono gli elementi centrali del nostro Sinodo, del ripensamento di come si sta insieme, a partire dagli Enti locali. Otreterra è comunità, che come a Treia si riuniscono da tutt’Italia, che generano nuove opportunità in particolare nell’economia circolare delle filiere forestali. Come quando, due anni fa, vennero teorizzati qui, a Santa Sofia, gli “Accordi di foresta”, poi sostenuti e finanziati dal PNRR. Ora mettiamo nuove risorse in campo, nuove energie e nuove idee per ripensare i territori del Paese, affrontare spopolamento, abbandono, desertificazione. Da Oltreterra si esce sempre trasformati e rigenerati, vale la pena di esserci».

Un’iniziativa che comincia oggi con un’anteprima ideata da due giovani che vivono la montagna: Stefano Samorè e Alessia Martella. Dalle 21 alla Galleria Vero Stoppioni di Santa Sofia, dialogheranno con Alessandro De Guelmi (che dall’avvio del progetto Life Ursus ad oggi ha contribuito alla cattura di 18 esemplari aggressivi, tra cui l’orso M49), Luciano Sammarone (direttore del Parco nazionale d’Abruzzo), Antonio Nicoletti (Legambiente), Andrea Gennai (direttore facente funzioni del Parco nazionale Foreste Casentinesi monte Falterona e Campigna e docente universitario) e Simone Angelucci (Responsabile dell’Ufficio monitoraggio e tutela biodiversità del Parco nazionale della Maiella) sul tema “Orsi, lupi e altri animali” per affrontare il tema della possibile convivenza fra l’uomo e gli animali che popolano la montagna, tema sempre più presente anche nella cronaca quotidiana.

Giovedì 23 si è già registrato il sold out di partecipanti al programma di lavori, che sarà trasmesso anche in streaming on line. Introducono Locatelli  e Lia Cortesi di Slow Food Emilia-Romagna, che  hanno ideato il progetto formativo, con  Antonio Nicoletti di Legambiente. Locatelli spiega che «”Le competenze critiche per le montagne vive” è il titolo dell’evento per sottolineare, come già avvenne nella passata edizione delle giornate formative, l’importanza di lavorare affinché si creino le condizioni per mantenere nei territori montani italiani giovani qualificati che possano, con le loro competenze, dare un futuro a territori che, con sempre maggior difficoltà, vedono sostituite quelle professionalità che fino ad oggi gli hanno permesso di resistere».

Al termine della mattina di lavori ci sarà la tradizionale consegna del “Premio testa di legno”, la scultura dell’artista alto bidentino Giuseppe Giovannuzzi che annualmente viene assegnata a persone che si adoperano con perseveranza e per mantenere viva la montagna. Il nome verrà rivelato  nella stessa giornata.

Nel pomeriggio di giovedì  il lavoro si articolerà poi in sette tavoli tematici.

L’accordo di foresta, uno strumento normativo nato proprio a Oltreterra e diventato norma che sta avendo un forte successo applicativo nella montagna italiana. Uno strumento capace di aggregare territori e comunità con il solo fine di gestire, insieme, un patrimonio fatto di foreste e uomini.

Legni storici e boschi di domani, un lavoro avviato nella scorsa edizione di Oltreterra dedicato al futuro di quei boschi che hanno dato vita ai legni che hanno permesso la costruzione della meraviglia architettonica italiana e che possono, attraverso una scrupolosa gestione, essere ancora oggi materia prima di pregio.

Pascoli e aree aperte Slow Food Italia lanciò proprio a Oltreterra un anno fa  il suo progetto sul censimento e la difesa dei prati stabili, contemporaneamente progetto LIFE del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna ha lavorato sui pascoli e il ruolo del pastore nella tutela delle aree aperte di montagna. Le politiche di domani in merito ai pascoli, alla loro pianificazione, alla loro capacità di stoccare carbonio, sono strategiche  nell’economia futura della montagna.

Turismo forestale del benessere Il turismo ambientale rappresenta certamente una nuova forma di turismo che oltre ad essere economia può diventare anche cura, ovviamente solo se scientemente progettata e applicata.

Politiche per ricucire un paese La tradizionale ricerca di uguaglianza da parte di Oltreterra riporta nuovamente in primo piano la voce di don Milani in uno dei tavoli. “Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali” è una delle più belle massime del sacerdote di Barbiana che in questo contesto viene calata nella realtà di una montagna che ha bisogno di politiche di “ricucitura” del tessuto sociale, partendo dalla recente presentazione del Disegno di Legge sulla Montagna Italiana per poi inoltrarsi nelle diverse forme di sostegno dedicate a questi territori come le Aree interne e le Green communities.

Registro pubblico dei crediti di carbonio La recente Legge 21 aprile 2023, n. 41 si presenta una nuova opportunità per chi vive in montagna. Finalmente è possibile dare materiale riconoscimento economico alle attività svolte da chi vive in montagna, per la montagna custodendo quel patrimonio che sempre di più sta diventando risorsa vitale per tutti: aria, acqua e ristoro.

Quindici anni di Festasaggia Oltreterra 2023 fa un bilancio e riflette sul futuro di un progetto che ha legato i prodotti agricoli ed enogastronomici e la cultura tradizionale di un territorio a un nuovo modello, più ecocompatibile, di sagre popolari.

Da tutti i tavoli usciranno le nuove proposte che troveranno sintesi  nella seduta plenaria conclusiva di Oltreterra 2023 venerdì mattina. Proposte che verranno poi presentate ai decisori politici convenuti.