In crescita fotovoltaico, geotermia e idrico, cala l’eolico

Nell’ultimo mese il 42% della domanda italiana di elettricità è stata coperta dalle rinnovabili

Nel primo semestre del 2021, la domanda elettrica in Italia è in crescita del 7,8% rispetto al 2020

[30 Luglio 2021]

Secondo gli ultimi dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, nel mese di giugno 2021 la domanda di energia elettrica in Italia è stata di 27,4 miliardi di kWh: una domanda soddisfatta per il 42% dalle fonti rinnovabili.

Il valore di fabbisogno risulta in crescita dell’1,9% rispetto a maggio scorso e superiore del 13,8% sui volumi di giugno 2020, ma complessivamente quello dei primi sei mesi del 2021 è ancora in calo del 2% rispetto all’omologo periodo pre-Covid (-1,7% sul 2019).

Al contrario, i consumi industriali continuano a mantenersi sopra i livelli pre-covid: l’indice Imcei elaborato da Terna – che prende in esame e monitora in maniera diretta i consumi industriali di circa 530 clienti, cosiddetti energivori – risulta in crescita del 14,2% rispetto a giugno 2020 e, soprattutto, del 5,1% rispetto a giugno 2019.

Più nel dettaglio, nel mese di giugno la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per circa l’87% con la produzione nazionale e per la quota restante (13%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione nazionale netta (24 miliardi di kWh) ha registrato un aumento dell’1,5% rispetto a giugno 2020, con in aumento le seguenti fonti: fotovoltaica (+5,7%), geotermica (+3,2%), idrica (+2,3%) e termica (+4,8%); in flessione quella eolica (-37,8%). Per quanto riguarda il saldo import-export, la variazione è pari a +587,6% per un effetto combinato dell’aumento dell’import (+140,5%) e di una riduzione dell’export (-78,6%).