Livorno, la viabilità di Salviano rinasce dopo l’alluvione del 2017: inaugurato il nuovo ponte

Monni: «È un esempio e segno di speranza per la Toscana, dopo la recente alluvione dello scorso 2 novembre»

[12 Dicembre 2023]

Si sono conclusi i lavori iniziati nell’aprile 2022 per il rifacimento del ponte di via di Salviano, quartiere storico di Livorno, che nel 2017 spiccava tra i punti critici in una città sommersa dall’alluvione.

Al taglio del nastro sono intervenuti oggi il sindaco (Luca Salvetti) insieme al presidente della Regione (Eugenio Giani) e all’assessora regionale all’Ambiente (Monia Monni), oltre ai tecnici del Genio civile che si sono occupati dei lavori.

«Livorno è un esempio e segno di speranza per la Toscana, dopo la recente alluvione dello scorso 2 novembre – ha dichiarato Monni – Questi lavori dimostrano che è possibile ricostruire, stombare i fiumi e rendere il territorio più sicuro. Si tratta di lavori che cambiano il rapporto delle persone con il quartiere, non riguardano dunque solo il tessuto urbano ma coinvolgono la comunità: una ricucitura del territorio che parte dall’ascolto, per rendere la città non solo più sicura ma anche più vivibile».

A cambiare è anche la viabilità, dato che il ponte sul rio Maggiore è stato riaperto con un unico senso di marcia (dalla rotatoria della Leccia verso via Costanza). A poche decine di metri, nell’aprile del 2022 veniva inaugurato anche il nuovo ponte carrabile (più noto come “bretella”) di via Impastato, dove i lavori erano in attesa da oltre un decennio.

L’investimento pubblico complessivo, per i due interventi, è di 3,8 mln di euro, 3,5 dei quali derivanti da fondi dello Stato gestiti dalla Regione Toscana e 350mila euro dal Comune di Livorno, a seguito della variante urbanistica che ha reso carrabile il nuovo ponte di via di Salviano, inizialmente progettato dalla passata amministrazione solo come pedonale.

«Nel 2019 quando abbiamo iniziato il nostro lavoro – ha aggiunto Salvetti – era chiaro che a questo quartiere servivano tre interventi fondamentali per garantire la sicurezza: la realizzazione dei due ponti e della cassa di espansione. In quattro anni e mezzo queste opere sono state tutte portate a compimento. Questo ponte era progettato come pedonale, ma insieme alla Regione Toscana e al Genio civile, l’Amministrazione comunale ha modificato il progetto ed investito altre risorse, oltre a quelle regionali e lo ha fatto diventare carrabile. La cassa di espansione, che doveva essere realizzata da privati, che poi hanno dichiarato fallimento, è stata presa in carico dall’Amministrazione con un intervento del valore di 2 milioni di euro ed è entrata già in funzione durante l’ultima allerta arancio».

Nel 2017 il ponte di Salviano determinò allagamenti molto vasti, in quanto aveva una “luce” molto stretta per il passaggio dell’acqua, e in particolare la riva destra ebbe delle rotture arginali. Adesso la sezione idraulica è passata da 5 metri a 12 metri, consentendo così il deflusso della portata con tempo di ritorno duecentennale, in modo da poter contenere un evento analogo a quello del settembre 2017.

Non a caso durante l’alluvione del 2 novembre non si sono replicati ulteriori disastri, nelle immediate vicinanze del ponte di Salviano.

Alcuni allagamenti si sono ripetuti però poco più a monte, in prossimità del ponte in via del Giaggiolo: interpellati nel merito dalla nostra redazione, sindaco e Genio civile hanno confermato la necessità di investimenti sull’infrastruttura, anche in questo caso per ampliare la “luce” del ponte e permettere un miglior deflusso sempre del rio Maggiore. Lavori già in programma, che dovrebbero concludersi entro un paio d’anni.

Nel frattempo, con oggi può dirsi completata la nuova la nuova viabilità di Salviano: «Raggiunti questi obiettivi – ha concluso Giani – dobbiamo adesso puntare alla realizzazione di una sempre più adeguata rete di infrastrutture sul territorio, sia in relazione alla viabilità che alla sicurezza idrogeologica. Bisogna provvedere al definitivo stombamento di torrenti e canali e rendere all’acqua la possibilità di fluire in modo naturale».