Il Covid-19 potrebbe far aumentare di molto il lavoro minorile (VIDEO)

Ilo e Unicef: a rischio milioni di bambini. «In tempi di crisi la protezione sociale è vitale, in quanto fornisce assistenza a coloro che sono più vulnerabili»

[15 Giugno 2020]

Dal 2000 al 1019, in tutto il mondo il numero di bambini costretti a lavorare era diminuito di  94 milioni, ma la crisi del Covid.19 rischia di riportare indietro drammaticamente le cose. A lanciare l’allarme è il nuovo brief  “COVID-19 and child labour: A time of crisis, a time to act”, pubblicato da International labour organization (Ilo) e Unicef, secondo il quale «Milioni di bambini in più rischiano di essere spinti nel lavoro minorile a seguito della crisi Covid-19 , che potrebbe portare al primo aumento del lavoro minorile dopo 20 anni di progressi».

Secondo le stime globali, nel 2017 nel mondo lavoravano 152 milioni di bambini e con la nova crisi «I bambini già impegnati nel lavoro minorile potrebbero lavorare più a lungo o in condizioni in peggioramento – dice il rapporto – Molti di loro possono essere costretti alle peggiori forme di lavoro, il che provoca danni significativi alla loro salute e sicurezza».

Guy Ryder, direttore generale dell’Ilo, avverte che «Mentre la pandemia provoca il caos nei  redditi familiari, senza sostegni, molti potrebbero ricorrere al lavoro minorile. In tempi di crisi la protezione sociale è vitale, in quanto fornisce assistenza a coloro che sono più vulnerabili. L’integrazione delle preoccupazioni sul lavoro minorile nelle politiche più ampie per l’istruzione, la protezione sociale, la giustizia, i mercati del lavoro e i diritti umani e del lavoro internazionali fa la differenza».
Secondo il documento «Il Covid-19 potrebbe comportare un aumento della povertà e quindi un aumento del lavoro minorile .poiché le famiglie utilizzano tutti i mezzi disponibili per sopravvivere. Alcuni studi dimostrano che un aumento di un punto percentuale della povertà porta ad un aumento di almeno lo 0,7% del lavoro minorile in alcuni Paesi».

La direttrice esecutiva dell’Unicef, Henrietta Fore. Aggiunge che «In tempi di crisi, per molte famiglie il lavoro minorile diventa un meccanismo per farci fronte. Con l’aumentare della povertà, le scuole chiudono e la disponibilità dei servizi sociali diminuisce, sempre più bambini vengono spinti verso la forza lavoro. Mentre ri-immaginiamo il mondo post-Covid, dobbiamo assicurarci che i bambini e le loro famiglie abbiano gli strumenti di cui hanno bisogno per resistere a tempeste simili in futuro. Educazione di qualità, servizi di protezione sociale e migliori opportunità economiche possono essere i game changers».

A soffrire maggiormente tra le altre pressioni, della i recessione economica, maggiore informalità e disoccupazione, calo generale del tenore di vita, shock sanitari e sistemi di protezione sociale insufficienti, sono e saranno ancora di più i gruppi più vulnerabili della popolazione, come quelli che lavorano nell’economia informale e i lavoratori migranti. Il rapporto evidenzia che «Stanno gradualmente aumentando le prove del fatto che il lavoro minorile sta crescendo mentre le scuole chiudono durante la pandemia. Le chiusure temporanee delle scuole stanno attualmente colpendo oltre 1 miliardo di studenti in oltre 130 Paesi. Anche quando le lezioni riprendono, alcuni genitori potrebbero non essere più in grado di permettersi di mandare i propri figli a scuola. Di conseguenza, un numero maggiore di bambini potrebbe essere costretto a svolgere attività lavorative pericolose. Le disparità di genere possono diventare più acute, con le ragazze particolarmente vulnerabili allo sfruttamento in agricoltura e nel lavoro domestico».
Per contrastare la minaccia di un aumento del lavoro minorile, il brief propone una serie di misure, tra le quali «Una protezione sociale più completa, un accesso più facile al credito per le famiglie povere, la promozione di un lavoro dignitoso per gli adulti, misure per riportare i bambini a scuola, compresa l’eliminazione di tasse scolastiche e maggiori risorse per gli ispettori del lavoro e le forze dell’ordine».
Ilo e Unicef stanno sviluppando un modello di simulazione per vedere l’impatto di Covid-19 sul lavoro minorile a livello globale. Nuove stime globali sul lavoro minorile saranno rese disponibili nel 2021.

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  • The COVID-19 pandemic and child labour