Per le piccole e medie industrie si tratta di una «opportunità storica» da cogliere al meglio

Geotermia, per la proroga delle concessioni le parti sociali chiedono un Tavolo regionale

Confapi: «Dalla proposta formale di Enel la Regione avrà 75 giorni di tempo per valutare. Sono pochi, ma abbastanza per riuscire a costituire un percorso partecipativo che coinvolga tutti»

[8 Aprile 2024]

C’è grande attesa, da parte dell’associazione che riunisce le piccole e medie industrie private della regione (Confapi Toscana), per la possibile proroga ventennale delle concessioni minerarie che sottendono la coltivazione della geotermia, oggi in carico a Enel green power.

Un’attesa che vuole essere proattiva. «Come Confapi – spiega il presidente, Luigi Pino – abbiamo già formalizzato in un documento riassuntivo, consegnato alla Regione e alle organizzazioni sindacali, le proposte espresse in rappresentanza delle imprese associate. Con le parti sociali tutte abbiamo inoltre condiviso la richiesta di convocazione del Tavolo regionale. Chiediamo e ci aspettiamo una sua imminente convocazione».

Le richieste espresse in rappresentanza delle associate Confapi sono già state consegnate agli assessori regionali a Economia (Leonardo Marras) e Ambiente (Monia Monni), durante la visita istituzionale avvenuta un mese fa nell’area geotermica tradizionale (nella foto, ndr).

Da allora la Regione ha dedicato alla geotermia una giornata all’interno del Festival dell’identità toscana, per poi fare il punto in Consiglio in vista del 30 giugno, ovvero la data entro la quale Enel green power è chiamata ad avanzare la proposta definitiva di Piano industriale; in caso di valutazione positiva da parte della Regione, scatterà la proroga ventennale delle concessioni.

«Il piano d’investimenti di Enel green power finalizzato alla proroga delle concessioni costituisce un’opportunità storica per la transizione energetica della nostra Regione e lo sviluppo del territorio e dell’indotto – commenta Pino – la priorità è che venga tempestivamente convocato il tavolo regionale sulla Geotermia istituito con le parti sociali. Quello che sappiamo ad oggi, di certo, sono le tempistiche: se entro fine giugno Enel Green Power deve consegnare il progetto, sarebbe utile utilizzare questo lasso di tempo a disposizione per fare un primo incontro del Tavolo così da dare il via a quell’auspicata sinergia tra tutti gli stakeholders per supportare la Regione nell’iter e sui criteri di valutazione del piano di investimento che il concessionario presenterà e arrivare in qualche modo preparati alla lettura del progetto.

Dalla proposta formale di Enel, invece, la Regione avrà 75 giorni di tempo per valutare: sono pochi, ma abbastanza per riuscire a costituire un percorso partecipativo che coinvolga tutti e che sia luogo di confronto utile a valutare il piano su una strategia complessiva, cogliendo l’occasione che il momento storico ci offre».