Festambiente da record: funziona la nuova formula della festa nazionale di Legambiente

Tutto esaurito a Rispescia dal 14 al 18 agosto, tour de force di approfondimenti, incontri, dibattiti e concerti, con lo sguardo già rivolto al 2020

[20 Agosto 2019]

E’ tempo di bilanci e progetti per il futuro per Festambiente 2019 #SALVAILCLIMA che è stata un’edizione da record del festival nazionale di Legambiente che quest’anno si è svolto dal 14 al 18 agosto, come sempre a Rispescia (Gr).

Gli organizzatori ricordano soddisfatti che sono stati «Moltissimi gli argomenti affrontati e le occasioni di confronto e approfondimento a partire dai grandi temi ambientali e sociali. Diritti ambientali e sociali, legalità, lotta alla plastica, economia civile e circolare, nuovi sistemi produttivi, innovazione, turismo sostenibile e accessibile, agroecologia, aree protette ma anche integrazione, solidarietà e nuove frontiere per una società sempre più giusta ed equa. L’inaugurazione della festa è stata affidata a Don Luigi Ciotti, storico amico dell’associazione ambientalista e presidente dell’associazione Libera contro le mafie, che tra le altre cose ha consegnato il premio Ambiente e legalità anche a SOS Mediterranee, Medici Senza Frontiere, Mediterranea Saving Umans, Sea Watch, Open Arms, per il coraggioso e generoso impegno profuso in questi anni, operando in mare aperto e in condizioni precarie, finalizzato a trarre in salvo, fino al porto sicuro più vicino, persone disperate, che fuggono dai loro paesi diventati invivibili a causa di guerre, conflitti etnici, cambiamenti climatici. Altro momento importante della manifestazione interamente dedicato ai temi sociali di grande attualità è stato il lancio della campagna #IOACCOLGO attraverso la quale Legambiente insieme ad altre realtà associative del Paese e a chiunque voglia unirsi a questa iniziativa metterà in campo azioni volte a dire no all’odio e all’esclusione e sì all’accoglienza, alla solidarietà e all’uguaglianza».

Ma a Festambiente vantano anche quella che definiscono «Una vera rivoluzione nella rivoluzione nel panorama dei festival musicali e culturali del nostro Paese. Nell’ambito di Festambiente 2019 è stato firmato il primo patto per i festival sostenibili e plastic, promosso proprio dal festival legambientino e sottoscritto dagli organizzatori di Arezzo Wave, Umbria Jazz, Cous Cous Festival, Notte della Taranta, Arezzo Wave, Sponz Fest e la rete di KeepOn. Ciò nella piena convinzione che, essedo i festival luoghi di aggregazione culturale e sociale ma anche di innovazione e di contaminazione, è necessario che diventino protagonisti del percorso di crescita e della consapevolezza ecologica indispensabile per affrontare la crisi climatica in cui siamo tutti coinvolti».

Spazio anche all’economia civile con un focus sul Distretto dell’economia civile Terre Etrusche e di Maremma, strumento attraverso in quale agevolare lo sviluppo sostenibile del territorio puntando su un’innovazione equa e sostenibile.

Protagonista assoluta della trentunesima edizione di Festambiente il tormentone ambientalista degli ultimi tempi: la lotta alla plastica in mare di cui si è parlato ampiamente nella giornata del 17, iniziando dalla conferenza stampa svoltasi a Castiglione della Pescaia che a breve sarà protagonista del G20 delle spiagge, un importante appuntamento a cui darà un grande apporto anche Legambiente. L’ultima giornata infine è stata dedicata ai Parchi e alle aree protette, accendendo ancora una volta i riflettori sul loro ruolo sia per quanto riguarda il turismo che l’agroecologia sostenibile e l’innovazione.

Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente e coordinatore del festival, è convinto che «Quella che si è appena conclusa  è una delle edizioni di Festambiente più belle di sempre. La formula dei cinque giorni, rinnovata peraltro non solo nella durata ma anche nel format, ha dimostrato di essere vincente. Ogni sera, i visitatori che hanno deciso di trascorrere parte del loro tempo nella cittadella ecologica di Legambiente sono stati moltissimi e ci non può che riempirci di orgoglio. Tra l’altro, ci tengo molto a sottolineare che ad essere state letteralmente prese d’assalto sono state tutte le aree del festival: da quelle dedicate a bambini agli stand espositivi, passando dai punti ristoro, l’ecomercato, le due aree dibattito il cinema e lo spazio dedicato ai reading. Questo dimostra che chi decide di venire a Festambiente lo fa non solo per ascoltare buona musica ma anche e soprattutto perché condivide con noi la ferma convinzione che per salvare il clima e il Pianeta sia necessario passare attraverso un’azione collettiva che deve partire dal basso e vedere tutti protagonisti, nessuno escluso».

Gentili ripercorre i momenti significativi di Festambiente 2019: «Ce ne sono stati davvero moltissimi. Penso ad esempio alle testimonianze delle ONG che hanno preso parte a due diversi incontri ad inizio festa, ma penso anche ai numerosi interventi di amministrazioni locali e privati che hanno dimostrato che invertire la rotta è davvero possibile e che la nostra Italia è costellata di esempi positivi da valorizzare e mettere in rete per riuscire a fare sistema. Festambiente ancora una volta conferma di essere un megafono di grande valore attraverso il quale veicolare il messaggio ambientalista ad un numero molto elevato di persone. L’idea di realizzare il primo palco #SALVAILCLIMA è nata proprio in questa ottica: riuscire per mezzo della musica e degli artisti che si sono esibiti nel nostro festival di far arrivare il nostro messaggio il più lontano possibile. E così è stato. Per questo, ringrazio Daniele Silvestri per essere stato il primo artista ad esibirsi in un Concerto per il clima di Legambiente, i suoi compagni di palco Diodato e Mirkoeilcane, ma anche The Zen Circus, Max Gazzé, Carmen Consoli e Alpha Blondy. A tutti loro deve andare una grande parte di merito di un successo straordinario di cui tutti dobbiamo andare fieri».

Gentili conclude: «Un ringraziamento speciale infine voglio farlo a tutti i volontari che da tutta Italia ci hanno raggiunti in Maremma per essere parte di questo meraviglioso ingranaggio targato Festambiente. Senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare tutto questo e mettere a segno questo ennesimo successo che da oggi dovrà essere capitalizzato e ha il compito di rappresentare una cruciale spinta propulsiva per il prossimo futuro».

L’appuntamento con Festambiente è per il prossimo anno. Moltissimi però gli appuntamenti in programma già nel prossimo autunno per l’associazione ambientalista tra cui il forum sull’agroecologia che si terrà in ottobre a Napoli e il congresso nazionale che si terrà nella stessa città appena un mese dopo.