Festambiente 2023 resa possibile da 70 volontari di tutta Italia e dall’Ucraina

Un festival che piace ai bambini e per la mobilità sostenibile

[16 Agosto 2023]

Anche la trentacinquesima edizione di Festambiente, la manifestazione nazionale di Legambiente che dal 2 al 6 agosto è andata in scena a Rispescia (Gr), in località Enaoli è stata resa possibile grazie alla partecipazione e al supporto di volontarie e volontari che hanno donato tempo ed energie all’iniziativa. 70 tra ragazze e ragazzi, donne e uomini, provenienti da tutta Italia. Nel gruppo anche due giovanissime rifugiate ucraine. Ad accomunarli la voglia di fare la propria parte nella lotta alla crisi climatica e un entusiasmo contagioso che per cinque giorni ha fatto brillare la Maremma. Un miracolo associativo che ogni anno si ripete e che dimostra la capacità di coinvolgimento trasversale legambientino.

Angelo Gentili, ideatore e coordinatore di Festambiente, sottolinea che «Come ogni anno, il nostro più grande grazie va alle volontarie e ai volontari che hanno deciso di dedicare parte delle loro vacanze estive alla manifestazione nazionale della nostra associazione. Anche la trentacinquesima edizione è stata possibile grazie alla loro ferma volontà di essere parte del cambiamento di cui la nostra società ha bisogno per imboccare la strada della transizione. Il gruppo di quest’anno, per la maggior parte al femminile, era eterogeneo per età, competenze, professionalità, interessi, dimostrando che quella ambientale è una battaglia trasversale, che coinvolge tutte e tutti e che obbliga chi ha a cuore il futuro proprio e delle generazioni che verranno a fare la propria parte.  Le aree del festival sono state presidiate e gestite in maniera impeccabile, l’interazione con le visitatrici e i visitatori non è mai venuta meno, la volontà di rendere sempre più mainstream il messaggio associativo è stato il vero filo conduttore di una cinque giorni che ha rappresentato un nuovo, meritatissimo successo».

E anche quest’anno, Festambiente ha incassato il plauso dei piccolissimi visitatori della manifestazione. In cartellone moltissime novità e attività ispirate alla pratica dell’outdoor education e dell’educazione all’aria aperta, grazie alla preziosa collaborazione con l’associazione di promozione sociale Prima Educare, specializzata in educazione in natura e di ricerca pedagogica. Tra le novità proposte e partecipatissime ci sono state: il parco di corde, in cui giocare mettendo alla prova l’equilibrio attraverso giochi e percorsi tra gli alberi, stimolando la psicomotricità; la sabbiera, un gioco libero in cui si sono uniti magia, natura e ingegno attraverso il contatto con la sabbia; il percorso odoroso, in cui  ad avere avuto la meglio è stato il profumo delle piante aromatiche del nostro territorio; il giardino delle farfalle e il boschetto-labirinto, una porzione selvatica in cui perdersi alla scoperta di piccoli tesori naturali. Appuntamento immancabile è stato anche l’Angolo dei piccoli, uno spazio interamente dedicato alle bambine e ai bambini dai 3 i 6 anni, creato allo scopo di far vivere loro esperienze uniche e piccole avventure da veri esploratori, con un nuovissimo teepee in materiale riciclato e una cucina di fango.

Secondo Gentili, «L’ampliamento dell’offerta di Festambiente dedicata all’infanzia si è dimostrato vincente. Per consentire alle bambine e ai bambini di imparare divertendosi è fondamentale contare su competenze pedagogiche. Da questo punto di vista, la sinergia con realtà associative che si occupano di attività di outdoor education nel territorio si è rivelata strategica. L’esperienza, il toccare con mano si sono confermati i modi migliori per accompagnare i piccolissimi visitatori della festa in percorsi di apprendimento in chiave ludica. I numeri registrati, la considerevole presenza di bambini e bambine con i loro genitori, l’entusiasmo e la partecipazione alle attività ci dicono che siamo sulla strada giusta e ci indicano chiaramente il cammino da seguire per formare generazioni sensibili nei confronti dei temi ambientali e capaci di fare la differenza».

E Festambiente 2023 è stata anche sinonimo di mobilità sostenibile. Come ogni anno, è tornata la collaborazione con FIAB Grosseto ciclabile per Bimbimbici, una serie di speciali e partecipatissimi laboratori di educazione all’uso consapevole della bicicletta, realizzati in un circuito che ha riprodotto un ambiente urbano in cui i bambini hanno avuto la possibilità di divertirsi e acquisire importanti informazioni sulla loro sicurezza. La mission di Festambiente è storicamente quella di sensibilizzare grandi e piccini nei confronti dei temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente anche attraverso piccoli gesti quotidiani individuali. Quello della mobilità sostenibile è indubbiamente un focus che ricade in questa casistica e che a Festambiente ha sempre trovato casa e spazio. La collaborazione con FIAB ci ha permesso di unire alla divulgazione l’applicazione pratica, consentendo ai più piccoli di acquisire consapevolezza delle due ruote, delle loro potenzialità e delle relative regole. Una sinergia che si è dimostrata vincente e che si conferma punto di riferimento dell’intera manifestazione.

Gentili conclude: «La mobilità sostenibile e la ciclabilità rappresentano leve importanti per la transizione. Le azioni quotidiane dei singoli possono rappresentare una piccola grande rivoluzione capace di inclinare il piano. Per questo, sin da piccoli, è fondamentale accompagnare le bambine e i bambini alla scoperta di modi di muoversi alternativi all’automobile. La bicicletta anche in città rappresenta una delle soluzioni migliori oltre al trasporto pubblico, a quello condiviso e alla pedonalità. Sul fronte della ciclabilità serve però potenziare con ancora più incisività percorsi di conoscenza e consapevolezza come quelli di FIAB, promuovendoli e massimizzandone il messaggio in ogni contesto. A Festambiente lo abbiamo fatto ancora una volta, incontrando l’interesse di numerose famiglie che non hanno perso l’occasione di far cimentare i figli nei percorsi e nelle attività proposte. Un successo che, edizione dopo edizione, ci rende orgogliosi di una collaborazione preziosa reciprocamente e collettivamente».