I Caraibi diventeranno la prima regione del mondo resiliente al cambiamento climatico? (VIDEO)

La Caricom dopo i mega uragani: sviluppo sostenibile per costruire una comunità resiliente

[3 Gennaio 2018]

Nel suo messaggio augurale di Capodanno, Il presidente della Comunità dei Caraibi (Caricom) e presidente di Haiti Jovenel Moïse, ha sottolineato che «Per la Comunità dei Caraibi il  2018 sorge con la prospettiva di cogliere un’opportunità per uscire da una crisi. Mentre iniziamo il processo di ricostruzione dopo i devastanti uragani dello scorso settembre, così come l’uragano Matthew, che ha colpito la regione il 3-4 ottobre 2016, lo facciamo con l’obiettivo di creare la prima regione resiliente al clima nel mondo. E’ chiara l’assoluta necessità di creare una regione climate-smart, visti gli effetti dei cambiamenti climatici, che ci hanno portato siccità, mega uragani, alluvioni e inusuali cambiamenti climatici, tutti fattori che influenzano negativamente il nostro sviluppo. I vantaggi sociali ed economici che abbiamo realizzato singolarmente e collettivamente devono essere protetti dall’assalto della natura. La produzione di gas serra degli Stati membri del Caricom, così come degli Stati non membri della regione, è praticamente nulla, anche se hanno una quota sproporzionata delle conseguenze».

Moïse che è il presidente del Paese più povero dell’Americhe e probabilmente di quello più colpito dai disastri naturali, ha aggiunto che la buona volontà e gli impegni presi dalla comunità internazionale in occasione di due importanti conferenze globali a New York e Parigi, fanno sperare che presto arrivi il  sostegno necessario per raggiungere gli obiettivi climatici e energetici dei Paesi del Caricom e ha aggiunto che i Caraibi sono impegnati ad attuare il Caribbean Community’s Strategic Plan per il periodo 2015-19, «che è la nostra guida per la resilienza economica, sociale, ambientale e tecnologica necessaria per produrre crescita e sviluppo sostenuti per la nostra comunità».

Il presidente di turno della Caricom ha annunciato che nel 2018 saranno fatti sforzi per aumentare l’efficienza e l’efficacia del Caricom Single Market and Economy (Csme) per »fornire le basi per la nostra crescita economia» e ha aggiunto: «Poiché molte delle principali misure legislative e amministrative per le operazioni del mercato unico sono in vigore, è quindi ora di tutte le parti interessate nei settori pubblico e privato assicurino che si possa trarre i massimi benefici dalle disposizioni del Csme. Questo ci consentirà di aumentare il nostro commercio inter-regionale, di condividere le nostre migliori risorse umane e di incoraggiare i nostri imprenditori ad espandere i loro interessi e fornirci una piattaforma per passare dall’accesso al mercato alla presenza sul mercato in quei Paesi con i quali abbiamo accordi commerciali. Il Csme rimane indubbiamente il nostro miglior veicolo per creare la capacità di ripresa economica di cui abbiamo bisogno».

Il presidente haitiano ha anche affermato che il processo di riforma in corso nella comunità dei Caraibi consentirà alla regione di condurre i suoi affari «In modo più efficiente ed efficace e favorirà anche le operazioni del Csme. Gli stati membri, le istituzioni regionali e il Segretariato del Caricom stanno razionalizzando le loro interazioni per produrre i migliori risultati possibili dalle decisioni prese dai capi di governo e dai consigli ministeriali. Stiamo entrando negli ultimi due anni del piano strategico e i risultati degli sforzi dei tre partner per implementarlo stanno iniziando a dare i loro frutti«.

Ma Moïse ha  anche avvertito che la solidità e l’efficienza di questa partnership saranno «testate come mai prima, data la portata del compito di ricostruzione che ci attende. Dobbiamo ricostruire con resilienza ora per prevenire danni in futuro; in altre parole, ricostruire meglio. Sono fiducioso che la creatività e la determinazione della nostra gente ci consentiranno di raggiungere questo obiettivo».

Moïse ha voluto ringraziare il suo predecessore, il primo ministro di Grenada Keith Mitchell, per la sua «eccezionale performance nel guidare la comunità durante uno dei periodi più difficili della nostra storia. Non vedo l’ora di sfruttare i suoi risultati. Con l’assistenza di tutti, dovremo mantenere la nostra comunità sulla via dello sviluppo sostenibile e di una società sicura, vitale e prospera».

Miose ha concluso indicando le problematiche principali che intende affrontare durante il suo mandato: disastri naturali e ai cambiamenti climatici e ha annunciato che Haiti non vede l’ora di accogliere la Caricom a febbraio per il 29esimo intersessional meeting della Conferenza dei Capi di governo: «Il calore e l’ospitalità del popolo haitiano vi aspettano. Zuguro a tutti i cittadini del Caricom un anno nuovo molto felice e produttivo, mentre lavoreremo insieme per continuare a costruire una comunità resiliente che promuova gli interessi di tutti i nostri cittadini».

Videogallery

  • Message du Nouvel An du Président entrant de la Communauté Caribéenne S.E.M Jovenel Moïse