Verranno realizzate nei Comuni colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016

Appennino centrale, al via 68 mln di euro per creare 22 Comunità energetiche rinnovabili

Per il sindaco de L’Aquila «il grande tema dei territori marginali e delle aree interne è la nuova ‘questione meridionale’ che l’Italia è chiamata ad affrontare»

[30 Novembre 2023]

A valle dell’attesissimo via libera giunto dalla Commissione Ue sul decreto per incentivare la creazione delle Comunità energetiche rinnovabili – decreto che il ministero dell’Ambiente non ha però ancora pubblicato –, si prospetta uno slancio per lo sviluppo dell’Appennino centrale, in particolare all’interno delle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016.

Presso la Sala Isma del Senato, ieri la Struttura commissariale sisma 2016 ha infatti presentato le nuove linee guida operative, destinate agli enti territoriali che vogliono sviluppare impianti da fonti energetiche rinnovabili per la realizzazione e gestione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer).

In particolare il Commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione sisma 2016, il senatore Guido Castelli, ha annunciato la prossima crea-zione di un tavolo dedicato all’incentivazione e al supporto del partenariato pubblico-privato per la creazione delle Cer nell’Appennino centrale.

«La ricostruzione dell’Appennino centrale si conferma un laboratorio dal punto di vista della sostenibilità ambientale, di cui prossimamente parlerò anche alla Cop28, dove la Struttura commissariale è stata invitata», sottolinea Castelli (nella foto).

È il Piano nazionale complementare (Pnc) sisma 2009- 2016 che ha previsto la creazione, all’interno dei due crateri, di 22 Comunità energetiche rinnovabili, finanziate dal Pnc per 68 milioni di euro e la cui proprietà resterà pubblica. Queste Cer si rivolgono a 64 Comuni e oltre 4 mila privati, prevedendo la generazione di energia attraverso impianti fotovoltaici (principalmente) e idroelettrici.

«Nel contesto del partneriato pubblico-privato, le linee guida operative sulla realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili, approvare dalla Cabina di coordinamento dello scorso 23 novembre, rappresentano uno strumento essenziale – commenta il sindaco de L’Aquila, Pierluigi Biondi – che consente alle amministrazioni locali di sviluppare i progetti in modo definito ed economicamente sostenibile. È significativo che le 22 Cer, finanziate dal Pnc per 68 milioni, verranno realizzate nei comuni dell’Appennino centrale, all’interno dei crateri sismici 2009 e 2016. Il grande tema dei territori marginali e delle aree interne è, infatti, la nuova ‘questione meridionale’ che l’Italia è chiamata ad affrontare. La capacità di noi amministratori si misura dalle possibilità di saper cogliere le nuove sfide, come quella rappresentata dal partenariato pubblico-privato, integrando i processi della ricostruzione a quelli di sviluppo e crescita sostenibile dei territori montani».