L’obiettivo del progetto è creare un luogo di scambio del sapere

L’Ambiente si laurea, e le migliori tesi universitarie finiscono qui

La ricerca ambientale dell’Emilia- Romagna (e non solo) vive on line

[8 Luglio 2014]

Ogni anno, nelle università italiane, vengono prodotte migliaia di brillanti lavori di ricerca che spesso vivono il loro momento di gloria solo nel giorno di discussione della tesi per poi rischiare di essere dimenticate: è un capitale di conoscenza, fatto di studi accurati, innovativi, frutto di un lavoro interdisciplinare, dal valore inestimabile che di fatto rischia di essere inutilizzato e inutilizzabile.

Da questa considerazione è nato, quasi 10 anni fa, il progetto “L’Ambiente si laurea”, promosso dalla Regione Emilia-Romagna, che raccoglie e valorizza il patrimonio di studio e di lavoro costituito dalle più brillanti tesi di laurea, dottorato, specializzazione e master, provenienti in maggior parte dagli atenei emiliano-romagnoli ma anche dal resto d’Italia, sulle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile.

L’obiettivo del progetto è creare un luogo di scambio del sapere “ambientale”, una vetrina per far conoscere il lavoro intellettuale dei giovani, valorizzare le conoscenze sull’ambiente e renderle accessibili alle comunità scientifiche e professionali, alla pubblica amministrazione, alle imprese, ai formatori. E, non secondariamente, per il laureato la pubblicazione della propria ricerca in un portale tematico espressamente dedicato ai temi dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile può diventare un ottimo punto di partenza per il suo percorso professionale.

Le tesi pubblicate nel database dedicato (sul sito http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/ambientesilaurea/), quasi 900, trattano la questione ambientale e i temi legati alla sostenibilità nella loro accezione più ampia,  dando spazio a diversi ambiti disciplinari affrontati da differenti punti di vista: dall’ingegneria alla storia, dalla biologia alla sociologia, dall’economia alla giurisprudenza, dalla biologia agli studi umanistici.

Oltre alla consultazione del database, Ambiente si Laurea ha anche costruito occasioni e momenti per fari “vivere” la ricerca anche fuori dal sito. Le tesi sono diventate negli anni infatti  un’occasione per iniziative e dibattiti pubblici sui temi della sostenibilità: è nato così nel 2009 il ciclo di incontri “Ho una mia tesi sull’ambiente!”, giunto alla sua quarta edizione: appuntamenti pubblici in cui il prezioso lavoro di ricerca ambientale diviene occasione di incontro e confronto con personalità del mondo della cultura e della scienza, che vengono intervistati da giovani neolaureati sugli argomenti della propria tesi. Di queste interessanti iniziative, che si svolgono sia in maniera continuativa che in occasione di eventi di richiamo, come la Notte della Ricerca, la fiera Ecomondo e ed altri, sono stati ospiti tra gli altri Gianni Mattioli, Guido Viale, Walter Ganapini, gli scrittori delle edizioni VerdeNero Loriano Macchiavelli, Simona Vinci e Wu Ming, Felice Casson, Paolo Rumiz, in cicli di incontri che hanno spaziato dalla mobilità sostenibile ai rifiuti, dall’acqua all’economia, dalla letteratura “verde” alla biodiversità.

L’ambiente si  laurea si propone dunque come piattaforma attiva di scambio e confronto al servizio del territorio, nella convinzione che solo la libera circolazione della conoscenza garantisca il progresso del sapere scientifico e può aiutare la diffusione della cultura della sostenibilità. Il progetto è coordinato da Centro Antartide di Bologna e promosso dal Servizio Comunicazione, educazione alla sostenibilità e strumenti di partecipazione della Regione Emilia-Romagna nell’ambito delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità (Infeas) e  si avvale del contributo scientifico di tutti gli atenei della Regione Emilia-Romagna.

di Serena Varoli – Centro Antartide