L’accordo sulle perdite e i danni è stato una vittoria, ma ci prendiamo in giro se pensiamo che basti

Stiell alla Cop28: abbiamo bisogno di un treno ad alta velocità per accelerare l’azione climatica. Ora c’è solo un vecchio vagone

Le buone intenzioni non dimezzeranno le emissioni in questo decennio né salveranno vite umane in questo momento

[7 Dicembre 2023]

Pubblichiamo la dichiarazione rilasciate il 6 dicembre ai giornalisti alla COP28 a Dubai dal segretario esecutivo dell’United Nations Framework Convention on Climate Change (Unfccc) Simon Stiell  <Un messaggio forte e preoccupato rivolto ai  negoziatori dei f governi che arriva mentre la COP28 Unfccc  ha raggiunto il giro di boa con un accordo sui finanziamenti per l’adattamento climatico e con il destino dei combustibili fossili ancora in discussione.

La mia dichiarazione sarà breve. Possiamo superare la crisi climatica solo abbandonando il business as usual.
A Sharm el-Sheikh avevo detto che avremmo fatto le cose diversamente. Pertanto, nell’ultimo anno, per quanto riguarda perdite e danni, abbiamo optato per un approccio innovativo – un Transitional Committee  – che ha portato avanti i progressi molto più rapidamente.
La vittoria sul Loss and Damage qui a Dubai ha dato a questo COP una spinta ai suoi step. Ma è solo l’inizio.
Ora tutti i governi devono dare ai loro negoziatori ordini di marcia chiari: abbiamo bisogno della massima ambizione, non di politiche basate sul punteggio in classifica o sul minimo comune denominatore.
Il Global Stocktake è lo strumento per rimettere in carreggiata l’azione climatica.
La finanza è il grande facilitatore dell’azione climatica. I negoziati devono metterla in primo piano.
Le perdite e i danni sono stati una vittoria, ma ci prendiamo in giro se pensiamo che sia una spunta nella casella per finanziamenti e sostegno a questa COP: è richiesto di più.
Abbiamo bisogno di maggiore trasparenza e di mantenere la nostra promessa di finanziare l’azione climatica in tutto il mondo.
Siamo onesti: le buone intenzioni non dimezzeranno le emissioni in questo decennio né salveranno vite umane in questo momento. Solo progressi seri in ambito finanziario possono produrre risultati di prima linea.
Abbiamo detto che raddoppieremo i finanziamenti per l’adattamento: ora dobbiamo mantenerlo, inclusi i dettagli, e prepararci per andare molto oltre.
Non dobbiamo perdere la concentrazione sul Global Goal for Adaptation.
Otto miliardi di persone sono in prima linea. Al momento solo 50 Paesi dispongono di piani nazionali di adattamento.
Per quanto riguarda il Global Stocktake, abbiamo un testo iniziale sul tavolo… Ma è un mucchio di liste di desideri e pesanti prese di posizione.
La chiave ora è separare il grano dalla pula. Se vogliamo salvare vite umane adesso e mantenere l’obiettivo dell’1,5 a portata di mano, i risultati della COP più ambiziosi devono rimanere al centro dell’attenzione.
Alla fine della prossima settimana, abbiamo bisogno che la COP fornisca un treno ad alta velocità per accelerare l’azione climatica. Al momento abbiamo un vecchio vagone che sbuffa su binari traballanti.
Ma gli strumenti sono tutti sul tavolo, le tecnologie e le soluzioni esistono.
E’ tempo che i governi e i negoziatori li raccolgano e li mettano in pratica.
L’United Nations Climate Changee lavorerà con le parti in ogni fase del percorso, come intermediario e coordinatore onesto. Faremo in modo che tutti i Paesi abbiano un posto al tavolo e possano esprimere tutta la loro voce.

Simon Stiell

Segretario esecutivo UN Climate Change