International SOS: nel 2023 emesse +80% di allerte mediche legate al cambiamento climatico rispetto al 2022

Risk Map 2024: cresceranno la minaccia del cambiamento climatico e i rischi per la sicurezza e la salute

Italia a rischio caldo estremo e malattie trasmesse da vettori

[18 Dicembre 2023]

International SOS, società leader mondiale nella gestione dei rischi per la salute e sicurezza della forza lavoro, ha pubblicato oggi la Risk Map 2024 interattiva che «Fornisce alle organizzazioni una valutazione dei rischi medico-sanitari e di security e riflette l’impatto che eventi critici, come i conflitti in corso in Ucraina e tra Israele e Hamas, esercitano sulla loro continuità operativa. L’utilizzo di strumenti data driven come la Risk Map aiuta le organizzazioni a rispettare i propri doveri in materia di Duty of Care, in un contesto in cui i rischi globali legati alla sicurezza, alla salute e al cambiamento climatico sono in continua evoluzione».

La Risk Map è un importante strumento di gestione del rischio, che valuta i rischi medici e per la sicurezza su una scala a cinque livelli – da “Basso” a “Molto alto” in ambito medico, e da “Insignificante” a “Estremo” in ambito security[1]. La mappa utilizza una combinazione di dati interni ed esterni che il Team di esperti di International SOS analizza e rielabora sulla base di metodologie proprietarie.

Dopo lo scoppio di nuove guerre e l’evoluzione di quelle già in corso, quest’anno alcuni degli aumenti più significativi del livello di rischio sono stati registrati in Libano, nei Territori palestinesi, in Russia e nel Sahel. Anche il livello di rischio dell’Ecuador e di alcune zone della Colombia è aumentato a causa del costante aumento della criminalità e dei disordini. In altre regioni si è osservata, invece, una diminuzione del rating di rischio (ad esempio in El Salvador e alcune parti del Nepal).

Per la prima volta, la Risk Map 2024 include anche un indicatore del rischio legato al cambiamento climatico. I dati, elaborati da INFORM (una collaborazione tra il Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e il Joint research centrer  della Commissione europea), forniscono stime dell’impatto del cambiamento climatico sul rischio futuro di crisi umanitarie e disastri. International SOS spiega che «Questo indice di rischio ha lo scopo di orientare le scelte relative alle policy, al fine di anticipare gli effetti avversi del cambiamento climatico e poterli mitigare, nonché assicurare uno sviluppo sostenibile e un’assistenza umanitaria per acquisire maggiore resilienza rispetto agli impatti negativi del cambiamento climatico».

L’Italia risulta a rischio sia per le ondate di caldo estremo che per le malattie trasmesse da vettori favoriti dai cambiamenti climatici in corso.

E la Risk Map 2024 registra una crescita del numero di allerte legate a eventi climatici, prerchè «L’aumento delle temperature globali sta determinando un incremento dei rischi per la salute in tutto il mondo. Le aziende stesse hanno richiesto un maggiore supporto in questo ambito: nel 2023 International SOS ha emesso l’80% in più di allerte mediche legate a fenomeni di cambiamento climatico rispetto al 2022. Questa statistica evidenzia quanto la questione ambientale sia cruciale per le aziende e i loro dirigenti».

Fareed Ahmed, medical director di International SOS, fa un esempio degli eventi di caldo estremo di quest’anno: «Con ”Cerberus”’, la prima vera e propria ondata di calore mai registrata che ha colpito l’Europa, potrebbero diventare sempre più comuni. Oltre ad avere un impatto a livello fisico, il caldo estremo può esercitare effetti negativi significativi anche sulla salute mentale. E’ essenziale che le aziende abbiano un piano per affrontare questo cambiamento, adattando sia lo stile di vita che di lavoro, al fine di proteggere la salute della propria forza lavoro, adottando al contempo misure per rallentare ed eventualmente invertire la tendenza all’aumento delle temperature».

Ma se il riscaldamento è globale il rischio medico continua a variare a seconda dei Paesi e delle regioni e Risk Map 2024  segnala che «Due notevoli miglioramenti a livello di rischio medico quest’anno sono stati registrati in Bolivia e Costa d’Avorio, e sono in gran parte dovuti al graduale miglioramento dell’accesso a cure mediche di qualità, in particolare nelle città principali».

La Risk Map fornisce anche una migliore comprensione della più ampia situazione della sicurezza nei Paesi in cui i dipendenti potrebbero dover viaggiare o lavorare. Permette, inoltre, di fornire maggiori informazioni alle organizzazioni, in modo che siano in grado di creare soluzioni su misura per mitigare i rischi specifici che la loro forza lavoro potrebbe tovarsi a fronteggiare.

Franco Fantozzi, senior security Advisor di International SOS, conclude: «Per il prossimo anno si prevede che le tensioni geopolitiche, i disordini e l’instabilità politica avranno un impatto sulle operazioni delle aziende. Questo si può osservare all’interno della mappa, che vede il Sahel, parti del Medio Oriente e l’Ucraina nella categoria di rischio per la sicurezza di tipo “alto” o “estremo”. International SOS continua a sostenere le organizzazioni che operano in questi luoghi, fornendo informazioni verificate e indicazioni su come tali rischi impatteranno sulla loro forza lavoro o supportando le evacuazioni laddove necessario».