Punto di non ritorno: l’aumento dello scioglimento della calotta glaciale dell’Antartide occidentale è inevitabile (VIDEO)

Riconoscendo questa situazione in anticipo, il mondo avrà più tempo per adattarsi all’imminente innalzamento del livello del mare

[24 Ottobre 2023]

Secondo lo studio “Unavoidable future increase in West Antarctic ice-shelf melting over the 21st century”, pubblicato su  Nature Climate Change da Kaitlin Naughten e Paul Holland del British Antarctic Survey (BAS) e Jan De Rydt della Northumbria University, «La calotta glaciale dell’Antartide occidentale continuerà ad aumentare il suo tasso di scioglimento nel resto del secolo, indipendentemente da quanto ridurremo l’uso di combustibili fossili. Probabilmente non è ora possibile evitare una sostanziale accelerazione dello scioglimento dei ghiacci, il che implica che il contributo dell’Antartide all’innalzamento del livello del mare potrebbe aumentare rapidamente nei prossimi decenni».

Per studiare lo scioglimento della calotta glaciale dell’Antartide occidentale causato dall’oceano e quanto sia evitabile, come occorre adattarsi e su quanto la comunità internazionale abbia ancora il controllo di questo scioglimento attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra, gli scienziati britannici hanno realizzato simulazioni sul supercomputer nazionale del Regno Unito e al BAS dicono che «Tenendo conto della variabilità climatica come El Niño, non hanno riscontrato differenze significative tra gli scenari di emissioni di medio livello e gli obiettivi più ambiziosi dell’Accordo di Parigi del 2015. Anche nello scenario migliore di un aumento della temperatura globale di 1,5° C, lo scioglimento aumenterà tre volte più velocemente rispetto al XX secolo».

In tutto il mondo milioni di persone vivono vicino alle coste e queste comunità saranno fortemente colpite dall’innalzamento del livello del mare. Una migliore comprensione dei cambiamenti futuri consentirà ai politici di pianificare in anticipo e adattarsi più prontamente. Complessivamente la calotta glaciale dell’Antartide occidentale contiene abbastanza ghiaccio da innalzare il livello medio globale del mare fino a 5 metri, sta perdendo ghiaccio ed è il maggiore contributore dell’Antartide all’innalzamento del livello del mare. I modelli precedenti rilevavano che questa perdita potrebbe essere causata dal riscaldamento dell’Oceano Antartico, in particolare della regione del Mare di Amundsen.

L’autrice principale dello studio, Kaitlin Naughten del BAS, conferma: «Sembra che abbiamo perso il controllo sullo scioglimento della calotta glaciale dell’Antartide occidentale. Se avessimo voluto preservarla  nel suo stato storico, avremmo avuto bisogno di agire sul cambiamento climatico decenni fa. Il lato positivo è che, riconoscendo questa situazione in anticipo, il mondo avrà più tempo per adattarsi all’imminente innalzamento del livello del mare. Se è necessario abbandonare o riprogettare sostanzialmente una regione costiera, avere 50 anni di tempo farà la differenza».

Il team di ricercatori britannici ha simulato 4 scenari futuri del XXI secolo, più uno scenario storico del XX secolo e fa notare che «Gli scenari futuri hanno stabilizzato l’aumento della temperatura globale sugli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi, 1,5° C e 2° C, oppure hanno seguito scenari standard per emissioni di carbonio medie e elevate.Tutti gli scenari hanno comportato un futuro riscaldamento significativo e diffuso del Mare di Amundsen e un aumento dello scioglimento delle sue piattaforme di ghiaccio. I tre scenari di fascia più bassa hanno seguito percorsi quasi identici nel corso del XXI secolo. Anche nello scenario migliore, il riscaldamento del Mare di Amundsen accelerò di circa un fattore 3, e ne seguirà lo scioglimento delle banchise di ghiaccio galleggianti che stabilizzano i ghiacciai interni, anche se inizierà ad appiattirsi entro la fine del secolo».

Lo scenario peggiore prevedeva uno scioglimento della banchisa glaciale maggiore rispetto agli altri, ma solo dopo il 2045. Gli autori dello studio hanno tenuto conto del fatto che «Questo scenario con un elevato consumo di combustibili fossili, in cui le emissioni aumentano rapidamente, è considerato improbabile che si verifichi» e concludono che «Questo studio presenta proiezioni future che fanno riflettere sullo scioglimento della banchisa glaciale del Mare di Amundsen, ma non mina l’importanza della mitigazione nel limitare gli impatti dei cambiamenti climatici. Non dobbiamo smettere di lavorare per ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Quel che facciamo ora contribuirà a rallentare il tasso di innalzamento del livello del mare a lungo termine. Più lentamente cambia il livello del mare, più facile sarà per i governi e la società adattarsi, anche se non sarà possibile fermarlo».

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  • Increased melting on the West Antarctic Ice Sheet is now unavoidable | British Antarctic Survey