L'Europa punta a soluzioni più facili e ecologiche

Mobilità urbana, nuovo pacchetto della Commissione Ue

[17 Dicembre 2013]

Oggi la Commissione europea ha adottato un nuovo “pacchetto sulla mobilità urbana” «per offrire maggiore sostegno alle città e alle metropoli». La Commissione, che assicura che «rafforzerà lo scambio delle migliori pratiche,offrendo contributi finanziari mirati e investendo in ricerca e sviluppo», incentivando anche «l’elaborazione di “piani di mobilità urbana sostenibile” per stimolare il passaggio a modi di trasporto più sostenibili e più ecologici nelle aree urbane».

Il 70% della popolazione dell’Ue vive in città, dove si produce l’85% circa del Pil europeo e la Commissione sottolinea che «la maggior parte dei viaggi inizia e termina in una città. In molte aree urbane, tuttavia, la crescente domanda di mobilità urbana ha creato una situazione che non è più sostenibile: grave congestione del traffico, scarsa qualità dell’aria, inquinamento acustico e livelli di emissioni di CO2 elevati. La congestione del traffico urbano mette a repentaglio gli obiettivi di una politica dei trasporti dell’Ue competitiva ed efficiente sul piano delle risorse».

Secondo una nuova indagine Eurobarometro (Attitudes of Europeans towards urban mobility) pubblicata oggi, «i cittadini europei sono preoccupati per l’impatto negativo della mobilità urbana e molti di loro sono pessimisti sulle possibilità di miglioramento della mobilità nelle loro città. Una grande maggioranza ritiene che la congestione del traffico (76%), la qualità dell’aria (81%) e gli incidenti (73%) siano un grave problema. Meno di un quarto di essi crede che la situazione migliorerà in futuro (24%), mentre molti ritengono che rimarrà invariata (35%) o che peggiorerà (37%)».

Con il pacchetto sulla mobilità urbana la Commissione rafforza le sue misure a sostegno dei seguenti settori:

Condividere le esperienze e mettere in rilievo le migliori pratiche: la Commissione istituirà nel 2014 una piattaforma europea per i piani di mobilità urbana sostenibile che aiuterà le città, gli esperti di pianificazione e le parti interessate a progettare una mobilità urbana più facile e più ecologica.

Garantire un sostegno finanziario mirato: con i fondi strutturali e di investimento europei l’UE continuerà a sostenere i progetti di trasporto urbano, in particolare nelle regioni meno sviluppate dell’Unione.

Ricerca e innovazione: l’iniziativa Civitas 2020 nel quadro di Orizzonte 2020 permetterà alle città, alle imprese, alle università e ad altri soggetti interessati di sviluppare e testare nuovi approcci ai problemi di mobilità urbana. Il primo invito a presentare proposte è stato pubblicato l’11 dicembre (MEMO/13/1131). Per il 2014 e il 2015 è previsto uno stanziamento di 106,5 milioni di euro. L’iniziativa Civitas 2020 è affiancata dal partenariato europeo per l’innovazione “Città e comunità intelligenti” (200 milioni di euro per il 2014 e il 2015) e dalle attività dell’iniziativa europea per i veicoli verdi (159 milioni di euro per il 2014 e il 2015).

Coinvolgere gli Stati membri: la Commissione invita gli Stati membri a creare le giuste condizioni affinché le città e le metropoli possano elaborare e attuare i loro piani di mobilità urbana sostenibile.

Lavorare insieme: la Commissione formula una serie di raccomandazioni specifiche per un’azione coordinata tra tutti i livelli di governo e tra il settore pubblico e quello privato su quattro aspetti: logistica urbana; accessi regolamentati; attuazione delle soluzioni basate sui sistemi di trasporto intelligenti (Its); sicurezza stradale nelle aree urbane.

Il commissario Ue alla mobilità e trasporti conclude: «Affrontare i problemi di mobilità urbana rappresenta oggi una delle maggiori sfide del settore dei trasporti. Possiamo essere più efficaci solo con un’azione coordinata. Il potere decisionale è principalmente nelle mani delle autorità locali, che godono di una posizione privilegiata per adottare misure importanti a livello locale, con il dovuto sostegno a livello nazionale e dell’Ue».