In tutto il mondo, la siccità ha ridotto le rese di grano e mais fino al 40%

Caldo e siccità hanno un'influenza significativa sulla sicurezza alimentare e sulla produzione agricola

[13 Gennaio 2023]

Secondo le anticipazioni dello studio  “Plants adaptability to climate change and drought stress for crop growth and production”, che sarà pubblicato su CABI Reviews il 18 gennaio, «Il caldo e la siccità sono i fattori abiotici più limitanti che rappresentano una grave minaccia per la sicurezza alimentare e la produzione agricola e sono esacerbati dal cambiamento climatico estremo e rapido».

Il team internazionale di scienziati suggerisce che «E’ fondamentale comprendere le risposte biochimiche, ecologiche e fisiologiche delle piante agli stress del caldo e della siccità al fine di trovare soluzioni e gestione più pratiche. Le risposte delle piante a queste sfide possono essere suddivise in tre categorie: fonologiche, fisiologiche e biochimiche».

Il ricercatore capo, il pakistano Aqarab Husnain Gondal, dell’Università di agricoltura di Faisalabad, spiega che «Danni fisici, interruzioni biologiche e anomalie biochimiche, forniture idriche non ottimali e temperature insolite influiscono negativamente sullo sviluppo e sui raccolti delle colture, Un aspetto distintivo del fenomeno è il confronto tra il comportamento fondamentale e gli stress abiotici».

Il team di Gondal, composto anche da ricercatori giordani della Yarmouk University e peruviani dell’Universidad Nacional de  Huancavelica, Perù, e del Citrus Research Institute Sagodha del Pakistan, ha esaminato i dati di una ricerca prealizzata tra il 1980 e il 2015 e afferma che «In tutto il mondo, la siccità ha ridotto le rese di grano e mais fino al 40%». Sottolineano inoltre che «Le proiezioni suggeriscono che per ogni grado Celsius di aumento della temperatura, questo comporterebbe una perdita del 6% nei raccolti globali di grano».

Gondal evidenzia che il nuovo studio «Fornisce una descrizione completa dell’adattamento delle piante allo stress da caldo e siccità, con un’enfasi particolare sull’identificazione di somiglianze e variazioni. Gli stress abiotici stanno riducendo la resa dei raccolti in tutto il mondo. Lo stress da caldo e siccità fa sì che le piante rispondano in vari modi, il più notevole dei quali è alterando il loro sviluppo e la loro morfologia. Sebbene la capacità delle piante di resistere a queste pressioni differisca in modo significativo tra le specie, è degno di nota che sono stati compiuti recenti progressi nel limitare le conseguenze negative, sia attraverso l’uso di metodi genetici che mediante l’induzione della tolleranza allo stress».

Gli sienziati pakistani, giordani e peruviani sostengono che «Nonostante il caldo e lo stress da siccità possano avere un impatto negativo sulla crescita e sullo sviluppo della pianta, la crescita riproduttiva è la più colpita. Lo stress dell’antesi o del riempimento del grano può avere un impatto importante sulla produzione agricola se è lieve, mentre anche i danni al meccanismo fotosintetico, lo stress ossidativo e l’instabilità della membrana sono causati da queste forze».