Gli enormi impatti del cambiamento climatico sulla Terra si vedono dallo spazio (VIDEO)

Le prime mappe di copertura del suolo ad alta risoluzione realizzate da università di Trento e Agenzia spaziale europea

[19 Aprile 2024]

Le stime globali dei cambiamenti nell’uso e nella copertura del suolo sono indispensabili per quantificare gli scambi di gas serra tra il suolo e l’atmosfera e per aiutare la rendicontazione delle emissioni prevista dall’Accordo di Parigi ma, con una risoluzione di 100 metri, le mappe che rappresentano l’evoluzione della copertura del suolo esistenti spesso non riescono a rilevare le attività legate alla deforestazione su piccola scala, all’agricoltura o la crescita di nuovi insediamenti, causando errori rilevanti nelle simulazioni degli scenari di evoluzione del clima.

Per questo servono strumenti di nuova concezione come le mappe satellitari ad alta risoluzione che sono state sviluppate da un team di ricercatori guidato dall’università di Trento nell’ambito di Esa Climate Change, l’iniziativa sui cambiamenti climatici dell’Agenzia spaziale europea (Esa) che forniscono una capacità di monitorare e mappare la copertura e i cambiamenti nell’uso del suolo dieci volte migliore rispetto a quanto disponibile.

Le nuove mappe riguardano aree cruciali per lo studio dei cambiamenti climatici come Amazzonia, Africa Sahariana e Siberia e anche una mappa su scala sub-continentale a 10 metri di risoluzione che fotografa la situazione al 2019 e mappe a scala regionale a 30 metri che tracciano i cambiamenti annuali dell’uso e della copertura del suolo tra il 1990 e il 2019, che supporteranno le indagini di modellistica climatica.

Per capire l’impatto sulla Terra, è stato realizzato il video che pubblichiamo che mostra esempi dell’impatto enorme dei cambiamenti di deforestazione in Amazzonia e dei cambiamenti legati allo sviluppo delle aree urbane.

Lorenzo Bruzzone dell’università di Trento, responsabile scientifico del progetto High Resolution Land Cover dell’Iniziativa Esa sui cambiamenti climatici,  conclude: «Le nuove mappe, generate elaborando dati satellitari con metodologie basate sull’intelligenza artificiale, sono particolarmente importanti per studiare cambiamenti del territorio a livello regionale e locale che non vengono rilevati nei prodotti a media risoluzione attualmente disponibili. In effetti, cambiando la risoluzione cambia completamente la percezione dei tipi di copertura del suolo presenti in una determinata regione e la comprensione dei fenomeni in atto sul territorio. Ciò comporta una mappatura dei cambiamenti nell’uso del suolo che riflette più fedelmente la situazione reale».

Videogallery

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