Gli avvertimenti negativi e catastrofici sul cambiamento climatico non funzionano

Bisogna adattare il messaggio climatico all’opinione pubblica. Ma L’86% ritiene già che il cambiamento climatico sia una minaccia

[3 Aprile 2024]

Come si diffonde un messaggio efficace sul cambiamento climatico? Secondo lo studio “Addressing climate change with behavioral science: A global intervention tournament in 63 countries”, pubblicato recentemente su Science Advances da un team internazionale di ricercatori guidato da Madalina Vlasceanu del Department of Psychology della New York University e che ha coinvolto 59.000 partecipanti, alcune tattiche comunicative potrebbero in realtà ridurre il sostegno alla lptta contro il cambiamenti climatico.

Lo studio evidenzia che «Se vuoi diffondere un messaggio sul cambiamento climatico e sul riscaldamento globale, devi adattare il messaggio in base al pubblico a cui ti rivolgi  e a ciò che desideri ottenere».

I ricercatori hanno sviluppato un’app per aiutare chi vuole diffondere un messaggio sulle questioni climatiche a garantire che ricevano il maggior sostegno possibile. L’app è stata realizzata grazie al coinvolgimento di 59.000 persone di 63 Paesi che hanno partecipato a dei sondaggi <.

Quasi 250 ricercatori – anche diversi italiani – sono stati coinvolti nel lavoro di sperimentazione di diversi messaggi e tattiche climatiche Una delle autrici dello studio, Isabel Richte del Dipartimento di psicologia della  Norges teknisk-naturvitenskapelige universitet (NTU), spiega che «Il team di ricerca ha creato questa app che può aiutare ad aumentare la consapevolezza sul clima e l’azione climatica a livello globale. E’ importante evidenziare i messaggi che la ricerca dimostra essere efficaci»

Gli studi precedenti si sono concentrati sulla verifica dell’atteggiamento nei confronti delle singole misure come il riciclaggio di rifiuti, l’uso dei trasporti pubblici e misure di risparmio energetico domestico. Il nuovo studio – realizzato tra luglio 2022 e maggio 2023 – ha esaminato una serie di varianti diverse e ha ricevuto risposte da persone di tutto il mondo, e non solo dai Paesi occidentali e industrializzati. I ricercatori hanno presentato alle persone a diverse variazioni di messaggi climatici e compiti legati al cambiamento climatico. Hanno poi analizzato il loro atteggiamento nei confronti delle diverse misure climatiche e di altri tipi di risposte. Per misurare l’efficacia dei metodi, hanno verificato la disponibilità dei partecipanti a sostenere diversi punti di vista e misure riguardanti il ​​cambiamento climatico. Ai partecipanti è stato chiesto, ad esempio, se considerassero il cambiamento climatico una seria minaccia, se sostenessero una carbon tax sull’energia fossile o se pianterebbero alberi come parte della soluzione. Hanno anche testato se i partecipanti fossero disposti a condividere messaggi sui social media, come mangiare meno carne per mitigare il cambiamento climatico.

Ecco alcuni dei risultati:

Intimidazione: “Il cambiamento climatico rappresenta una grave minaccia per l’umanità”. Tutte le tattiche hanno aumentato la probabilità che le persone condividessero il messaggio climatico sui social media, e questo stile di messaggio negativo è stato molto efficace, almeno a livello globale. Tuttavia, la condivisione richiede poco sforzo da parte della persona che la fa. In alcuni Paesi, le tattiche intimidatorie riducono il sostegno alla riforestazione, una misura reale che richiede maggiori sforzi ma che potrebbe funzionare. Le tattiche intimidatorie hanno anche rafforzato gli atteggiamenti negativi delle persone che sono già scettiche sul clima.

Conoscenza: “Il 99% degli esperti climatici ritiene che il pianeta si stia riscaldando e che il cambiamento climatico sia dovuto principalmente all’attività umana”. Alcuni messaggi producono risultati diversi in Paesi diversi. Questo messaggio, che fa appello al senso di conoscenza del destinatario, ha aumentato del 9% il sostegno alle misure climatiche in Romania. In Canada, invece, ha ridotto il sostegno del 5%.

Emozioni: Scrivere una lettera a un bambino che ti è vicino sulle misure climatiche che stiamo adottando oggi per rendere il pianeta un luogo vivibile nel 2055. Questa tattica ha aumentato il sostegno alle misure climatiche in Nigeria, Russia, Ghana, Brasile e Stati Uniti tra il 5 e il 10%. Tuttavia, in Paesi come India, Serbia ed Emirati Arabi Uniti, ha avuto scarsi effetti, o addirittura ha ridotto leggermente il sostegno. Altre variazioni testate dai ricercatori includevano la presentazione di misure climatiche che erano già state implementate con successo in passato, o la descrizione delle misure climatiche come scelte patriottiche o popolari. Ai partecipanti è stato anche chiesto di immaginare di scrivere una lettera al loro sé futuro dicendo loro che tipo di misure climatiche avrebbero dovuto adottare.

L’86% ritiene che il cambiamento climatico sia una minaccia. Gli atteggiamenti variavano ampiamente da Paese a Paese e dipendevano sia dai dati demografici che dalle convinzioni. I ricercatori hanno anche diviso le persone in gruppi in base alla nazionalità, all’ideologia politica, all’età, al sesso, all’istruzione e al reddito. I risultati hanno mostrato che l’86% dei partecipanti ritiene che il cambiamento climatico rappresenti una minaccia. Oltre il 70% era favorevole a misure sistemiche e collettive per affrontare il cambiamento climatico.

La Vlasceanu conclude: «I risultati mostrano che la diffusione di un messaggio sul clima dipende in primo luogo dall’atteggiamento delle persone nei confronti del cambiamento climatico. I legislatori e gli attivisti devono adattare i loro messaggi all’opinione pubblica».