Alluvioni in Slovenia, dall’Ue fondo di solidarietà da 400 milioni di euro

Devastati due terzi della Slovenia. L'acqua ha spazzato via ogni tipo di infrastruttura essenziale

[10 Agosto 2023]

Nei giorni scorsi in Slovenia è caduto in sole 24 ore l’equivalente di un mese di pioggia, il peggior disastro naturale mai vissuto dal Paese dopo la fine della ex Jugoslavia. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa STA, le inondazioni hanno provocato 6 morti e danni stimati per 500 milioni di euro.

Ieri la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen era in visita in Slovenia dove insieme al premier Robert Golob ha sorvolato in elicottero le aree più colpite dalle alluvioni che hanno devastato il Paese e si è fermata a Črna dove ha detto che «E’ così importante vedere, in prima persona e con i miei occhi, l’enorme impatto di questo disastro. E’ stato straziante vedere la devastazione causata dalla pioggia, dalle inondazioni e dalle colate di fango. Ci sentiamo con le vittime, piangiamo coloro che hanno perso la vita. Ma è stato anche commovente vedere l’enorme solidarietà delle persone, la loro fiducia e il loro coraggio. Ho incontrato persone che sono unite e stanno insieme nei momenti più difficili; volontari di ogni ceto sociale; un governo che ha reagito rapidamente e immediatamente e ha lavorato a stretto contatto con le autorità e i comuni; l’esercito, le forze dell’ordine, la protezione civile, i vigili del fuoco, la Croce Rossa, i soccorritori alpini, solo per citarne alcuni, che hanno dimostrato davvero che la solidarietà è una delle straordinarie virtù del popolo sloveno».

La von der Leyen ha detto che è andata sui luoghi del disastro «Per far sapere alla Slovenia e al popolo sloveno che l’Europa è al vostro fianco. Siamo stati con voi nei primi giorni, subito con il materiale che serviva. Sono i ponti mobili, gli escavatori, gli elicotteri, la squadra tecnica e gli equipaggi. Certo, rimarremo finché sarà necessario. E’ stato anche impressionante vedere i contributi degli Stati membri. Ho incontrato francesi, tedeschi, austriaci e croati, solo per citarne alcuni, che lavoravano a Črna. Ma ovviamente la solidarietà europea è necessaria anche per quanto riguarda il sostegno finanziario».

La presidente della Commissione Ue ha discusso con Golob un pacchetto di aiuti per le esigenze immediate ma anche a medio e lungo termine e ha spiegato che «Questo pacchetto è costituito, in primo luogo, dal Fondo di solidarietà. E qui renderemo accessibili 400 milioni di euro, di cui 100 milioni ancora quest’anno e 300 milioni l’anno prossimo. Qui, come sempre, il tempo è essenziale. Serve quindi la richiesta della Slovenia e una prima valutazione dei danni per poter partire con l’esborso. Il secondo elemento è NextGenerationEU. Oltre ai fondi che la Slovenia sta già utilizzando e ha programmato, ci sono ancora 2,7 miliardi di euro accessibili. La Slovenia può richiederli. Anche qui il tempo è essenziale perché questa richiesta deve essere fatta entro la fine di agosto. Pertanto, il Primo Ministro e io abbiamo concordato di creare immediatamente, a partire da oggi, una task force tra la Slovenia e la Commissione per lavorare immediatamente sui requisiti amministrativi per garantire che questi 2,7 miliardi di euro siano accessibili alla Slovenia per gli investimenti. Poi c’è il terzo elemento, questo è il denaro esistente e già programmato che può essere riprogrammato. Si tratta di 3,3 miliardi di euro di fondi di coesione. Questo durerà fino al 2027. Quindi abbiamo un buon pacchetto di sostegno immediato, di sostegno a medio e lungo termine per la ricostruzione e la ripresa della Slovenia».

La von der Leyen ha ricordato che «La Slovenia è un esempio eccezionale per un Paese, membro dell’Unione Europea, nostro amico, che è sempre stato pronto quando gli altri avevano bisogno. Lo sappiamo per l’alluvione italiana o, per esempio, per il terremoto nella vicina Croazia. Ora la Slovenia ha bisogno di aiuto. E, naturalmente, siamo al fianco dei nostri amici siamo al fianco della Slovenia. La Slovenia può contare sull’Europa».

Intervenendo poi al Parlamento sloveno a Lubiana, la von der Leyen  ha sottolineato che «Oggi ho potuto vedere con i miei occhi i danni e la distruzione causati dalle alluvioni. La tempesta ha devastato due terzi della Slovenia. L’acqua ha spazzato via ogni tipo di infrastruttura essenziale, dai ponti alle linee elettriche. Migliaia di famiglie sono state evacuate. Nelle zone più colpite, quasi tutte le imprese sono state colpite. E tragicamente, 6 persone hanno perso la vita. E’ una tragedia nazionale ed europea. Ma contro la forza della natura, il popolo sloveno ha reagito con coraggio e gentilezza. La tua risposta è stata eccezionale. Un intero paese si è mobilitato a una velocità incredibile, prevenendo una perdita di vite ancora maggiore. Siamo rimasti tutti commossi dalle immagini dei vigili del fuoco che rischiano la vita per salvare 22 bambini piccoli da un asilo allagato. O dalla scena di un ragazzino con un ombrello blu, che porta snack all’equipaggio di un elicottero. Queste sono le immagini che rimarranno impresse per sempre nella nostra memoria. E ci sono innumerevoli altre storie come queste. Ogni sloveno ha cercato di aiutare. Tutti. I volontari hanno protetto edifici vulnerabili con sacchi di sabbia. I supermercati hanno offerto cibo. Gli hotel hanno aperto le porte alle persone evacuate. Prendo in prestito le parole del quotidiano Delo e dico: “L’intero tessuto della società slovena è fatto di solidarietà”. E vorrei ringraziare tutti gli sloveni per questo: Hvala lepa, Slovenija».

Concludendo, la von der Leyen si è rivolta direttamente al primo ministro sloveno: «Caro Robert, durante il suo discorso al Parlamento europeo l’anno scorso, lei ha affermato: “Quando una comunità è unita e determinata, allora quella comunità può spingersi oltre i confini di ciò che è possibile”. Questo vale per la Slovenia così come per l’Europa. Ed è certamente vero mentre rispondiamo a questa tragedia slovena ed europea. Non ho il minimo dubbio che, con lo spirito sloveno e con la fiducia, il coraggio, la resilienza e la resistenza che ho visto oggi – impressionante –, e con il sostegno e la solidarietà dell’Europa per la nostra amica e membro Slovenia, la Slovenia sarà ancora una volta forte e si riprenderà velocemente nel cuore dell’Europa».