Carabinieri denunciano imprenditore per incendio colposo del Monte Pisano

Secondo le indagini, dalla carbonella di un barbecue non ancora spenta sono partite le fiamme che hanno distrutto 26 ettari di bosco

[18 Agosto 2021]

Anche la Toscana in queste settimane è tornata ad essere terra d’incendi, come quello che a Ferragosto è divampato di nuovo – dopo l’enorme rogo del 2018 – sul Monte Pisano, e per il quale è poi iniziata la caccia al responsabile. I Carabinieri potrebbero aver già trovato la risposta, con la denuncia di un giovane imprenditore locale.

Al termine di una rapida indagine, condotta dai militari della stazione di San Giovanni alla Vena e della stazione Carabinieri forestali di Calci, l’uomo è stato segnalato alla Procura per “aver cagionato, per negligenza, imprudenza, un incendio boschivo dal quale è derivato pericolo per edifici nonché danno grave, esteso e persistente all’ambiente”.

I Carabinieri, dopo aver sentito testimoni ed eseguito sopralluoghi, hanno infatti stabilito che l’incendio sarebbe partito da “un sito di abbruciamento di residui vegetali. Qui era stata rovesciata della carbonella semi combusta di un barbecue che sfortunatamente non era spenta del tutto”.

Una disattenzione che, alimentata dal vento, ha distrutto in poche ore circa 26 ettari di vegetazione sul Monte Pisano.

Si ricorda che, in tutta la Toscana, dal 1 luglio è in vigore il divieto assoluto di accensione abbruciamenti e si raccomanda la massima attenzione nelle operazioni agricole e nell’uso all’aria aperta di strumenti da lavoro che possono generare scintille: chiunque avvistasse o si trovasse nei pressi di focolai di incendio è pregato di segnalarli al numero verde 800.425.425 della Sala operativa regionale antincendi boschivi.