Un codice etico per gestire la fauna selvatica e i conflitti con gli esseri umani

Quando le associazioni animaliste approvano il controllo della fauna selvatica

[17 Febbraio 2017]

Un nuovo documento di ricerca, “International consensus principles for ethical wildlife control”, pubblicato su  Conservation Biology,  si occupa di come affrontare eticamente i conflitti uomo-fauna selvatica.

Nel documento, frutto dell’Expert Forum on Wildlife Control tenutosi nel 2015 a Vancouver, in Canada, i ricercatori spiegano che «La ricerca offre principi per portare allo sviluppo di standard internazionali, nazionali e locali per la gestione della fauna selvatica».

Gregg Howald, direttore regionale di  Island Conservation North American, che ha lavorato con la British Columbia society for the prevention of cruelty to animals (Bc Spca) e altre associazioni animaliste per dare un contribuito alla redazione delle linee guida che aiuteranno a ridurre le sofferenze causate dal conflitto uomo-fauna selvatica, sottolinea che «Nella corsa contro l’estinzione, gli ambientalisti devono muoversi rapidamente mentre devono anche prendere decisioni difficili. Questa è situazione complessa e difficile per coloro che sono impegnati per salvare le specie insulari dall’estinzione eradicando le specie invasive dannose. Island Conservation – e io personalmente – è impegnata a proteggere gli animali minacciati dall’estinzione applicando al contempo un controllo della fauna selvatica basato sull’etica. La scienza è chiara: le specie introdotte sulle isole possono e causare estinzioni. Tuttavia, c’è speranza, perché oggi abbiamo la tecnologia proteggere molte di queste specie minacciate di estinzione, eliminando il principale fattore limitante, le specie introdotte nelle isole».

Per prevenire le estinzioni e preservare la biodiversità, Island Conservation e molte altre organizzazioni ambientaliste e scientifiche eradicano sistematicamente intere popolazioni di specie invasive dalle isole di tutto il mondo, sollevando a volte le proteste di alcune associazioni animaliste. Howald sottolinea che «Ogni ecosistema insulare è unico. Per avere successo, prendiamo attentamente in considerazione ciò di cui c’è bisogno per operare in ogni isola. Questo nuovo documento serve da utile guida per i professionisti della conservazione globale coinvolti nella gestione dei conflitti uomo-fauna selvatica».

Il documento è stato redatto da un team internazionale di 20 ricercatori e associazioni animaliste di Australia, Brasile, Canada, Nuova Zelanda, Sudafrica, Regno Unito e Usa, che ha concluso che «La modifica delle pratiche umane per coesistere con la fauna selvatica è il primo passo nel valutare se, e in che modo, deve essere realizzato il controllo della fauna selvatica. Questo è il primo dei sette principi per il controllo etico della fauna selvatica».

Finanziato dal Peter WalliInstitute for advanced studies ed ospitato dalla Bc Spca in partnership con l’Animal welfare program dell’università della British Columbia, il forum di Vancouver del 2015 aveva sottolineato «l’importanza di prendere decisioni per il controllo della fauna selvatica in base alle specifiche di ciascun caso di conflitto uomo-fauna selvatica e non solo perché un animale è genericamente etichettato come un “animale parassita”».

Secondo tre ricercatrici dell’università della British Columbia, Sara Dubois, direttrice scientifica Bc Spca,  Nicole Fenwick, responsabile ricerca e standard, ed Erin A. Ryan, coordinatrice della ricerca. «Questi principi riconoscono sia la legittimità delle preoccupazioni che le persone hanno in situazioni di conflitto uomo-fauna selvatica, così come l’importanza di proteggere gli animali dal dolore e dalle sofferenze inutili».

La Dubois aggiunge: «Accostarsi al tema da una prospettiva globale ed esaminare i conflitti con la fauna selvatica in  tutto il mondo, è stato un fattore chiave che ci permette di sviluppare principi che possono essere applicati universalmente».

Sulla base di quanto emerso dell’Expert Forum on Wildlife Control, la Bc Spca ha anche sviluppato una guida destinata alle comunità umane alle prese con conflitti con la fauna selvatica. Il  workshop summary report, “A Common Approach to Wildlife Control for Animal Welfare and Protection Organisations”, pubblicato da Bc Spca  nel 2016 e approvato da Born Free Foundation, Canadian federation of humane societies, Humane society of the United States, Rspca Australia e Rspca UK, identifica i modi in cui le associazioni animaliste possono continuare a sostenere l’utilizzo di pratiche etiche per il controllo della fauna selvatica.